30 ragazzi argentini alla ricerca delle proprie radici molisane. Con loro, con il funzionario dell’Ambasciata Italiana che ha prestato servizio in Spagna e Perù oltre che nelle due città argentine di La Plata e Mar del Plata, con i Presidenti delle Associazioni Molisane di Rosario e di Mar del Plata e con i Sindaci di Jelsi e di Toro, ci si è soffermati sui legami e sugli scambi culturali, sociali e turistici tra Argentina e Molise.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Conoscere le proprie radici è importante per scoprire noi stessi e comprendere la realtà che ci circonda. Proprio per questo alcuni giovani nati in Argentina con genitori o nonni molisani, mai venuti in Italia, si sono sentiti spronati a ricercare le proprie radici partecipando alle tre esperienze di Cammina, Molise! svoltesi nel 2015, 2016 e 2017 nelle città di Mar del Plata, Rosario e Cordoba. Leggendo la lista delle 30 persone arrivate da Mar del Plata ci imbattiamo in cognomi come Manzo, Novellino, Berardo, Santella, Lemme, Catulo o Maffei che ci suonano familiari. Ad essi si sommano origini molisane per ramo materno da Frosolone, Campobasso, Isernia e centri del Basso Molise. Nel corso dell’incontro pubblico che si sta svolgendo stamattina dalle 10.000 al Centro di Volontariato – Terzo Spazio in via Cirese a Campobasso sono stati consegnati alcuni attestati a questo nucleo di oriundi molisani che hanno scelto di tornare nella terra di origine promuovendo incontri di calcio, visitando i luoghi più belli della regione e partecipando alla 23esima edizione di CAMMINA, MOLISE! dal 3 al 6 agosto prossimo. I ragazzi che stanno partecipando al Cammina Molise sono Gonzalo Gomez, Pablo Novellino, Adrian Maffei, Martin Ariel Monge, Facu Senocian, Nicolas Catulo, Gaston Lemme, Pablo Ettore Italiano, Diego Lepore, Mateo Manzo, Valero Gerardo, Marcelo Manzo, Maxi Montagna, Carlos Ettore, Luis Santella, Ariel Gomez, Diego Manzo, Alejandro Manzo, Elio Manzo, Sebastian Manzo, Juan Bonserio, Hernan Espindola, Daniel Julia, Mario Fernandez, Pasquale Berardo, Nicolas Humeniuk, Alejandro Santos, Martin Dichiera, Juan Manuel Ante, Armando Manzo.
Un incontro di impatto culturale
Con loro, con il funzionario dell’Ambasciata Italiana che ha prestato servizio in Spagna e Perù oltre che nelle due città argentine di La Plata e Mar del Plata, con i Presidenti delle Associazioni Molisane di Rosario e di Mar del Plata e con i Sindaci di Jelsi e di Toro, ci si è soffermati sui legami e sugli scambi culturali, sociali e turistici tra Argentina e Molise. L’incontro è stato aperto dalla proiezione di un filmato su Padre Giuseppe Tedeschi e dalla lettura di brani, testi e poesie sull’’emigrazione a cura dell’artista di Ripalimosani Massimo De Vita, Direttore del Teatro Officina di Milano, insignito il 7 dicembre scorso dell’Ambrogino D’Oro il riconoscimento più prestigioso di quella città per i 50 anni di attività professionale. Nella riunione un riferimento importante anche all’opera preziosa di Padre Mario Santillo, allievo di Papa Francesco, originario di Toro ed improvvisamente scomparso lo scorso anno. Padre Santillo per anni è stato il Direttore di uno dei più importanti Centri Culturali di Buenos Aires curando ricerche, studi e pubblicazioni scientifiche di rilievo mondiale sul fenomeno dell’emigrazione italiana in Sud America dal 1800 in avanti.
Riflettere per comprendere
L’Associazione Padre Giuseppe Tedeschi e l’Associazione LA TERRA promuovendo questa occasione di riflessione intendono offrire un contributo di conoscenza e valorizzazione di scambi sociali ed esperienze come quelle realizzate a Sant’Elia a Pianisi, a Carovilli e in altri comuni molisani con le proprie comunità in Argentina.