Uno scenario raccapricciante. Riti satanici o scherzo di pessimo gusto? Gitanti scandalizzati dal triste accaduto.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Qualche giorno fa, nel fantastico parco di Villa Pacifici in via dei Peschi a Marino del Tronto, quella che doveva essere una bella visita guidata si è trasformata in un film dell’orrore quando alcuni dei gitanti usciti dal percorso predisposto si sono imbattuti in un mucchietto composto da teschi e ossa umane. Un tetro spettacolo imbastito dietro a una delle cappelle di famiglia presenti nel parco.
Teschi e ossa
Alla vista di questa opera è stato subito palese che a commettere lo scempio non poteva di certo essere stato un animale, anzi, appariva abbastanza chiaro, dalla posizione in cui erano disposte le ossa, che c’era un qualche scopo o un messaggio dietro quell’inquietante scena. Teschi con ancora qualche capello bianco attaccato che sovrastavano delle ossa disposte a croce. Il pensiero di molti presenti è che, forse il giorno prima, in quello stesso luogo, si fosse svolto una sorta di rito satanico o qualcosa di molto simile. Alcuni hanno pensato ad uno scherzo decisamente esagerato, dato che la profanazione di tombe è punibile penalmente, oltre al fatto che è una cosa di pessimo gusto. Sono state prese alla sprovvista anche le guide della visita che di certo non si aspettavano di dover affrontare una situazione simile. Dopo aver tranquillizzato, in linea di massima, i gitani, si sono apprestati a coprire il raccapricciante scenario con delle foglie raccolte lì intorno. Questo evento ha trasformato una delle mete più ambite durante le visite guidate, data la rinomata bellezza di Villa Pacifici, in un luogo da evitare.
Una visita rovinata
Il parco, infatti, è intriso di storia. La villa è stata creata nel lontano 1700 per la famiglia Pacifici, una delle nobili famiglie ascolane, per poi passare ad altre due famiglie: i Panichi e i Partini. Acquistata non molto tempo fa dalla società Harael Srl di San Benedetto che si è occupata dei lavori di ristrutturazione, sia della villa che del parco stesso. Ad oggi, il posto si presenta come uno spettacolo fantastico agli occhi di chi si reca a visitarlo, con un bellissimo spazio verde, che oltre a magnifici alberi, gode della presenza di sculture di uno degli artisti più rinomati dell’Ottocento, Romolo Del Gobbo, commissionate da uno dei proprietari del posto, la pittrice Giulia Panichi. Per non parlare poi delle due grotte sotterranee. Insomma, un posto magnifico che non merita l’insano scempio scoperto domenica 26 Marzo 2017. Teschi e ossa è meglio lasciarli nelle loro tombe, questo è sicuro.