Vietato tagliare la barba, vietato utilizzare la propria voce. Per gli uomini divieto di indossare jeans o adottare tagli di capelli contrari alla legge islamica, coprire il capo, guardare le donne che non siano mogli o parenti. Alle donne è vietato frequentare le scuole superiori, passeggiare da sole nei parchi pubblici, andare in palestra. A tutti, nessuno escluso, è invece vietato ascoltare musica o suonare. Prevista la fustigazione o la morte per lapidazione, come nel caso dell’adulterio. Puniti severamente anche l’omosessualità e il gioco d’azzardo
Vietato tagliare la barba in Afghanistan dove il regime talebano ha iniziato ad applicare nuove regole anche agli uomini dopo le terribili ed inumane restrizioni imposte alle donne. Sebbene ci fossero già delle restrizioni per ambo i sessi nelle leggi in vigore nel Paese, da quanto i Talebani hanno preso il potere tre anni fa, a farne le spese in termini di perdita di libertà e di dignità erano prevalentemente le donne. Nell’ultimo periodo, però, anche gli uomini stanno affrontando la repressione della polizia morale, con detenzioni fino a tre giorni per infrazioni religiose.
Vietato tagliare la barba e non solo
Si tratta delle leggi che impongono alle donne il divieto di utilizzare la propria voce. Per gli uomini, invece, questi provvedimenti includono il divieto di tagliare la barba, di indossare jeans o adottare tagli di capelli contrari alla legge islamica. Inoltre hanno l’obbligo di coprire il capo ed è proibito guardare le donne che non siano loro mogli o parenti. A tutti, nessuno escluso, è invece vietato ascoltare musica o suonare .
È proibita anche la pubblicazione sui media locali di foto e immagini di qualsiasi essere vivente, comprese persone e animali. Quest’ultimo si lega al divieto di riprodurre visi di esseri umani. Con i non musulmani è vietato stringere rapporti di amicizia, sia per gli uomini che per le donne.
La lotta delle donne per una vita dignitosa
In ogni caso, rispetto alle normative che ostacolano una vita dignitosa per le donne, si potrebbe affermare che queste siano solo limitazioni minori. Alle donne è infatti vietato frequentare le scuole superiori, svolgere qualunque tipo di lavoro retribuito e perfino passeggiare da sole nei parchi pubblici, andare in palestra o accedere ai saloni di bellezza. Per questo motivo, le donne continuano a protestare nonostante i gravi pericoli per la loro sicurezza a cui sono continuamente esposte.
Oltre a multe e pene detentive, la condanna a morte
I colpevoli delle infrazioni più gravi potrebbero incorrere alla condanna alla fustigazione o alla morte per lapidazione, come nel caso dell’adulterio, ma sono puniti severamente anche l’omosessualità, il gioco d’azzardo, i combattimenti tra animali.
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