Vietato dire persona handicappata. La direttiva ministeriale che spiega quali termini usare

Vietato dire persona handicappata. La direttiva ministeriale che spiega quali termini usare

Attualità Scuola/Università/Sanità

Vietato dire persona handicappata, a stabilirlo è decreto legislativo n. 62 del 2024 sull’aggiornamento della terminologia in materia di disabilità.

Vietato dire persona handicappata, la nota indirizzata alle scuole

Con una nota del 30 ottobre 2024, il MIM (Ministro dell’Istruzione e del Merito) ha informato i dirigenti scolastici e uffici scolastici regionali che si conformeranno alla terminologia in materia di disabilità come aggiornata dall’art. 4 del decreto legislativo n. 62 del 2024.

Rimuovere ostacoli e attivare i sostegni utili

Il decreto legislativo n. 62 del 2024, che introduce modifiche al linguaggio per riferirsi alle persone con disabilità, ha lo scopo di assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, per rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni utili al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti.

La nuova terminologia in materia di disabilità

L’articolo 4 il d.lgs. n. 62/2024 stabilisce che:

La parola “handicap” è sostituita da «condizione di disabilità»;

Le parole “persona handicappata”, “portatore di handicap”, “persona affetta da disabilità”, “disabile” e “diversamente abile” sono sostituite da “persona con disabilità”;

Le parole: “con connotazione di gravità” e “in situazione di gravità” sono sostituitecon necessità di sostegno elevato o molto elevato”;

Le parole “disabile grave” sono sostituite da “persona con necessità di sostegno intensivo”.  

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Michele Fratantuono

Ho 28 anni e sono uno studente di Giurisprudenza con una fervente passione per il diritto, la giustizia e l'uguaglianza. Oltre agli studi legali, sono appassionato di lettura, in particolare di saggi storici e filosofici, che arricchiscono la mia visione del mondo.