Veneto no green pass. Cortei davanti alla sede della Rai

Veneto no green pass. Cortei davanti alla sede della Rai

Attualità

Veneto no green pass con molti manifestanti che hanno occupato il palazzo Labia, sede Rai, per ribellarsi alla decisione del governo di rendere obbligatorio il certificato verde

Veneto no green pass e dei manifestanti hanno occupato il palazzo Labia, in opposizione ad uno strumento di discriminazione da parte dello Stato, che, prima lascia liberi i cittadini di non vaccinarsi, poi li esclude dalla vita lavorativa e sociale.

Veneto no green pass. Cittadini in campo San Geremia

Alcuni cittadini, arrivati da tutto il Veneto, si sono ritrovati in campo San Geremia venerdì mattina per occupare palazzo Labia, sede Rai, mettendo in bella vista striscioni con su scritto “no green pass”, e lamentandosi del fatto che, un governo, non può lasciare liberi i cittadini di non fare il vaccino anti Covid per poi escluderli dalla vita sociale.

Alcuni striscioni appesi sulla chiesa fanno arrabbiare il parroco

250 manifestanti, tenendosi per mano, hanno decantato libertà, appendendo striscioni sulla facciata della chiesa e facendo arrabbiare il parroco don Gianmatteo Caputo. Richille, una giovane ragazza che ha scelto di non fare il vaccino anti Covid, ha saputo della manifestazione da alcuni volantini, dice di essere lì perché è convinta che un vaccino ancora in fase sperimentale, non sia la soluzione al virus.

Manifestanti strappano Qr code

Sul palco, alcuni partecipanti al corteo, fanno un’azione alquanto significativa, in una scatola di cartone strappano il Qr code del pass verde e lo gettano, dimostrando a tutti di volersi liberare da qualcosa che loro considerano inutile e dannoso. Molti partecipi all’interno di questa campagna, leggono, da parte di chi ha il potere, ovvero la politica, un tentativo di schiacciare e imporre un unico pensiero a tutti i cittadini.

Condanna al presidente del Consiglio Mario Draghi

Luca dell’Ucdl (Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà) incita la medicina ufficiale a confrontarsi con loro, dato che le persone che stanno sperimentando le cure domiciliari stanno procedendo con successo, e condanna il presidente del Consiglio Mario Draghi per le sue parole riguardanti i non vaccinati, in cui diceva: “l’appello a non vaccinarsi contro il Covid è un appello a morire”, affermando di aver utilizzato parole di allarmismo, e che solo l’Aifa può decidere se i vaccinati possono considerarsi non contagiosi.

Le parole dell’infermiera Carmen Amadio

Carmen Amadio, un’infermiera contraria alla vaccinazione obbligatoria, si esprime chiedendo di sapere perché i sanitari non possono lavorare facendo il tampone, mentre Flavia domanda e richiede di riportare tutta la verità sui post inaccettabili di alcuni sanitari che augurano la morte a chi non vuole vaccinarsi, aggiungendo di non voler vaccinare neppure sotto tortura il figlio di 16 anni.

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