Valencia cadaveri nel parcheggio completamente sommerso dall’acqua dopo le alluvioni. I vigli del fuoco continuano a cercare i dispersi. In questo momento l’acqua è alta fino alle ginocchia
Valencia cadaveri nel parcheggio del centro Commerciale Bonaire di Aldaia che è stato totalmente sommerso dall’acqua. Dopo sei giorni dalle inondazioni i servizi di emergenza continuano a cercare i dispersi.
Valencia cadaveri nel parcheggio e la rabbia del popolo valenciano
Nella tarda mattina di domenica tre novembre una folla inferocita ha salutato con insulti e fango la visita del primo ministro Pedro Sanchez e del re Felipe VI in uno dei luoghi più colpiti dall’alluvione.
Aggiornamenti dal centro commerciale di Aldaia
Considerato l’elevato numero di auto (circa 5.800) che può contenere, i vigili del fuoco temevano che il parcheggio completamente sommerso dall’acqua dopo le alluvioni potesse essere un cimitero. “Non sono stati trovati cadaveri” e “sono tutte vuote” le auto ispezionate, hanno affermato i vigili del fuoco a ‘El Paìs‘.
Acqua altra fino alle ginocchia
”Da ieri pomeriggio –prosegue uno dei vigili del fuoco – siamo riusciti a entrare con canoe, barche, droni e a piedi. Ieri abbiamo percorso tutto il parcheggio e per fortuna non abbiamo trovato nessun corpo“. In questo momento l’acqua è alta fino alle ginocchia.
Dopo l’ispezione di 50 auto, la guardia civil e il sindaco di Aldaia, Guillermo Luján confermano che non è stata ritrovata nessuna vittima.
La dichiarazione del ministro dell’Interno
Per il ministro degli Interni, Fernando Grande-Marlaska, in un’intervisata a Tve, ha chiarito che “per molte circostanze non possiamo fornire un numero veramente attendibile. In primo luogo ci sono denunce, poi ci sono comunicazioni secondo cui non è stato possibile mettersi in contatto con alcune persone, quindi determinare il numero delle persone scomparse non è facile e pertanto è meglio non precisarlo, non fissare un numero“.
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