Us Election Biden presidente cattolico della potenza mondiale. Con lui entrano, in punta di piedi, l’Italia e il Vaticano. La moglie italiana Jill Jacob, la prima vicepresidente donna della storia americana, Kamala Harris, l’aiuto di Obama, la benedizione di Papa Francesco, i brogli del voto postale nell’antefatto del 2006. La deluzione di Trump
Us Election Biden presidente della nazione stelle e strisce, nonostante le polemiche di un Paese spaccato a metà, che ha dato 75 milioni di voti all’ex vicepresidente di Obama. La sua vittoria arriva dopo tre giorni di dubbi, indecisioni, polemiche, accuse, con un lungo spoglio in cui molto ha pesato, nel bene e nel male, il voto postale. La chiave di volta per la vittoria è stata la Pennsylvania, che ha dato al candidato democratico i 20 grandi elettori necessari per sfondare la soglia dei 270, arrivando a 273.
Pennsylvania, Nevada, Georgia
Ha prevalso su Donald Trump con una rimonta partita all’indomani dell’Election day e determinata dai milioni di voti per posta ai quali hanno fatto ricorso in massa gli americani nell’anno della pandemia. E l’ex vice di Obama, che ha parlato alle 2.00 ora italiana, ha vinto anche in Nevada arrivando a 279 elettori, mentre resta in vantaggio in Arizona e Georgia, dove si stanno contando le ultime migliaia di schede.
Il 14 dicembre l’elezione ufficiale
Dovrà attendere il 14 dicembre per essere formalmente eletto Presidente degli Stati Uniti, ma Joe Biden, nel frattempo, ha già aggiornato la sua biografia su Twitter, “Presidente eletto”, con un guizzo di sarcasmo sul presidente uscente che polemizza. Il giuramento si terrà invece non prima del 20 gennaio, dopo una transizione che si annuncia non semplice.
Una donna vicepresidente, l’Italia e il Vaticano
L’America, dunque, ha un nuovo presidente, Joe Biden, che torna alla Casa Bianca dove per otto anni è stato il braccio destro di Barack Obama. Con Biden entra nella storia Kamala Harris prima vicepresidente donna della storia americana, figlia del sogno americano, con origini afro e Tamil ed entrano in punta di piedi l’Italia e il Vaticano.
L’Italia c’è
La moglie di Joe Biden, Jill Tracy Jacobs ha radici siciliane, per la precisione a Gesso, una piccola frazione sulle colline di Messina. La famiglia originariamente si chiamava Giacoppo, cognome poi anglicizzato in Jacobs. Il nonno della first lady, Domenico, partì il 19 maggio del 1900, quando aveva appena un anno, insieme ai fratelli e la madre. Una delle tante storie dell’emigrazione italiana nel mondo che ha portato forza, genio e coraggio in ogni angolo del pianeta.
E c’è il Vaticano
Joe Biden è il secondo cattolico a conquistare la Casa Bianca dopo John Fitzgerald Kennedy, 60 anni fa. All’inizio della campagna elettorale, il suo staff aveva preparato un video in cui mostrava un breve incontro a un’udienza generale con Papa Francesco, come una “benedizione” papale alla sua scalata alla Casa Bianca.
Biden ha apertamente parlato della sua fede durante il discorso di investitura alla Convention democratica di Milwaukee, e ha spiegato quanto sia stata importante per aiutarlo a superare i gravi lutti subiti nel corso della sua vita. Il 18 dicembre 1972, poche settimane dopo la sua prima elezione in Senato, la moglie Neilia di Biden e sua figlia Naomi morirono a causa delle conseguenze di incidente stradale. La seconda moglie, Jill, di origini italiane, ha cresciuto gli altri due bambini che erano sopravvissuti all’incidente, Hunter e Joseph Robinette detto “Beau”. Quest’ultimo, che al momento dell’incidente aveva 3 anni, è morto il 30 maggio 2015 a causa di un tumore; Joe e Jill hanno una figlia, Ashley, nata nel 1981.
Biden cattolico vice del cattolico Obama
Il voto cattolico (26 per cento della popolazione) era stato decisivo per le vittorie di Obama, che da giovane, all’inizio degli anni Ottanta, aveva lavorato nelle parrocchie di Chicago in favore dei poveri e della giustizia sociale. Ma negli ultimi anni, negli Stati Uniti, il voto cattolico si era spostato a destra, prendendo le distanze dal Pontificato di Francesco. La propaganda dell’ex Nunzio apostolico, monsignor Carlo Maria Viganò è stata rivolta contro il Papa, di cui ha chiesto più volte le dimissioni. Viganò ha indetto preghiere per la rielezione di Trump e ha ottenuto il pubblico appoggio di Trump in persona. Adesso, con la vittoria di Biden, si rafforza il fronte pro-Francesco e l’integrità della Chiesa Cattolica e del Vaticano.
Trump, un solo mandato. Non accadeva dal 1992
Donald Trump passerà probabilmente alla storia come presidente da un solo mandato, travolto da una pandemia da Covid che nessuno avrebbe potuto immaginare. Con questa sconfitta (se i ricorsi non dovessero essere accolti) diventa il primo presidente Usa che non riesce ad assicurarsi il secondo mandato dal 1992, quando George Bush fu battuto nella corsa per la rielezione alla Casa Bianca dal democratico Bill Clinton. Dei 44 presidenti Usa che hanno ricoperto l’incarico fino ad oggi, solo dieci hanno fallito la rielezione, quando si sono ricandidati, prima di oggi. Un presidente, John Fitzgerald Kennedy, è stato assassinato prima che potesse correre per la rielezione.
Trump promette ricorsi
Us Election Biden presidente, ma dovrà vedersela con l’uscente. Trump non ci sta, non concede la vittoria all’avversario e promette una guerra senza tregua sul terreno legale: «Le elezioni sono state rubate, ai seggi sono successe cose orribili. Se si contano i voti legali, sono io il legittimo presidente». E c’è da scommettere che la guerra annunciata attiverà una serie di ricorsi sul voto postale.
Cristoforo Colombo ha contato
Certo, non ha favorito la simpatia degli italiani il non expedit di Trump sulla rimozione delle statue di Cristoforo Colombo, che ha generato numerosi sit in e interventi della comunità italiana negli Usa, in particolare a New York e a Philadelphia, in prima linea Filitalia International, il senatore Amato Berardi e altre importanti organizzazioni italo-americane. Il grande navigatore italiano ha avuto grandi meriti, ma la storia è stata travisata da certo revisionismo populistico.
A Bojano, da anni, si festeggia il Columbus Day per ricordare il genio italiano e la “scoperta dell’America”. Quest’anno, nel corso della Call con Philadelphia, presentato il Columbus Cake del pluripremiato pasticciere Stefano Priolo e l’Aperitivo del Navigatore del cuoco Savery Mazzuto.
Brogli facili col voto postale
D’altronde, non è un segreto quello dei brogli avvenuti all’indomani della legge 459 del 2001 “per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero” nota come “Legge Tremaglia“. Figura storica della destra italiana, fu Ministro per gli Italiani nel mondo; si è battuto per cambiare le modalità relative all’esercizio del diritto di voto degli italiani residenti all’estero e ha ottenuto la modifica degli articoli 48 (istituzione della circoscrizione Estero), 56 e 57 (numero dei deputati e senatori eletti dai cittadini italiani all’estero) della Costituzione. Questa opportunità si concretizzò con l’entrata in vigore della Legge Tremaglia del 2001, scritta da lui stesso, che istituì la circoscrizione Estero.
Nelle previsioni l’arrivo della nuova legge sul voto avrebbe dovuto favorire e compattare il centrodestra, forte tra l’altro della popolarità acquisita oltreconfine dal ‘padre’ della norma Mirko Tremaglia.
Ovazioni per Mirko Tremaglia in Parlamento da parte dei Giovani Italiani nel Mondo
Chi scrive ricorda personalmente (ero presente con la testata Un Mondo d’Italiani) l’arrivo in Parlamento di Tremaglia, mentre era in corso il Consiglio dei Giovani Italiani nel Mondo. In aula erano presenti in quel momento le più alte cariche dello Stato, il presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica, i presidenti di Camera e Senato (Napolitano, Frattini, Fini, Schifani). Ma solo quando Tremaglia fece il suo ingresso si elevò un’ovazione generale, con tutti i giovani che si alzarono in piedi battendo le mani per sette, lunghissimi, emozionanti minuti.
I brogli del 2006 del Voto Italiani all’Estero
Dicevamo che nelle previsioni l’arrivo della nuova legge sul voto avrebbe dovuto favorire e compattare il centrodestra, forte della popolarità acquisita oltreconfine dal ‘padre’ della norma, Mirko Tremaglia. Ma le previsioni si rivelarono sbagliate. Il voto del 2006 portò alla vittoria di Romano Prodi. E non certo per mancanza di riconoscenza degli italiani nel mondo. Il voto, purtroppo, vene travisato da brogli colossali. Ricordiamo, tanto per fare un esempio, una serie di servizi televisivi del programma Le Iene in cui viene smascherato un vero e proprio sistema organizzato di “caccia ai plichi e alle tessere elettorali. Migliaia i voti accatastati nelle stanze dei Consolati e mai giunti a destinazione.
Us Election Biden presidente, folla in strada, senza mascherina
Us Election Biden presidente stimola gli americani a dimenticare le norme di sicurezza. Folla in strada, assembramenti, calca, canti. Esplode la gioia per le strade di New York e Los Angeles, in tutte le metropoli Usa. L’America ha un nuovo presidente e questo basta a rasserenare gli animi pur nella pandemia, pur nelle minacce di ricorso profferite da Trump. ‘You are fired!’, canta la folla radunata davanti alla Casa Bianca, espressione di un Paese che resta profondamente spaccato in due. Le parole di Biden subito dopo l’annuncio della vittoria contengono un chiaro messaggio di riconciliazione politica e sociale. «Unirò l’America», la sua promessa.
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