US election 2020: giudice della Georgia ha respinto l’azione legale avviata dalla campagna di Donald Trump sui voti. Nel ricorso Trump aveva chiesto di assicurare il rispetto delle leggi sui voti per corrispondenza
US election 2020 Joe Biden è avanti in Nevada di 12.000 voti su Donald Trump. Una sfida all’ultimo voto nei quattro stati dove ancora si contano i voti e che decideranno la partita tra Donald Trump e Joe Biden. In Georgia e North Carolina Trump è in vantaggio di un soffio, mentre in Pennsylvania guida di circa 3 punti. In Nevada invece avanti Biden, ma con uno scarto di appena 0,6 punti. In Arizona le schede ancora da contare sono 450.000, di cui 300.000 provenienti dalla Maricopa County, la contea più popolosa dello stato. Al momento le autorità non offrono alcuna previsione sui tempi del conteggio.
Katie Hobb, segretario di stato dell’Arizona, spiega come non sia possibile attualmente prevedere alcun conteggio visto che le regole vigenti nello stato prevedono una riconta nel caso in cui il margine di scarto fra i due candidati è pari o inferiore allo 0,1 per cento.
US election 2020: Frode secondo Trump, scattano azioni legali
“Tutti gli stati recentemente assegnati a Biden saranno sfidati legalmente per frode elettorale – scrive Trump su Twitter – Un mare di prove! Vinceremo!”. “I sondaggi hanno cercato di sopprimere il voto – aggiunge Trump – avevano previsto che avrei perso in Florida, invece ho vinto. Avevano previsto la mia sconfitta per 4 punti in Ohio, ho vinto di 8 punti. Avevano previsto una mia larga sconfitta in Wisconsin, c’è un testa a testa. Stanno cercando di rubarci le elezioni, stanno cercando di truccarle e non possiamo permetterlo”, continua ancora Trump. Ribadendo l’intenzione di bloccare il conteggio dei “voti arrivati tardi”.
“Ci sono pochi stati che devono concludere lo spoglio dei voti. Stavamo vincendo in tutti gli stati chiave, poi miracolosamente i nostri numeri hanno cominciato a calare aggiunge – poi ancora Trump – tutto questo in segreto, non hanno permesso agli osservatori di essere presenti. Ci siamo rivolti al tribunale, gli osservatori sono entrati ma sono rimasti a distanza. In questo processo è mancata trasparenza, avevo già parlato del voto postale: un sistema corrotto”.
“Le azioni legali della campagna di Donald Trump sono senza merito – afferma invece la campagna di Biden – sono solo un tentativo di ritardare il risultato elettorale”.
Respinta l’azione legale di Trump
Un giudice della Georgia ha respinto l’azione legale avviata dalla campagna di Donald Trump sui voti. Nel ricorso Trump aveva chiesto di assicurare il rispetto delle leggi sui voti per corrispondenza. Con il risultato elettorale sempre più incerto, il genero e consigliere del presidente Donald Trump, Jared Kushner, si è messo al telefono alla ricerca di una figura alla James Baker in grado di condurre la battaglia legale per contestare l’esito del voto in vari Stati.
Trump possibile appello alla Corte Suprema?
“La campagna elettorale è finita, i voti sono stati espressi ed ora è il momento di contarli e rispettare la volontà degli elettori – afferma il procuratore generale della Pennsylvania Josh Shapiro, respingendo l’azione legale della campagna di Donald Trump – non consentirò a nessuno di fermare il processo di conteggio. Si tratta di voti legali e saranno contati”. Il candidato democratico invita alla pazienza, chiedendo di contare ogni voto. Ma Trump non è d’accordo e attacca minacciando di rivolgersi alla Corte Suprema. Per lo staff di Biden le accuse dell’attuale presidente vengono reputate scandalose. “Rischia una sconfitta imbarazzante se ricorre alla Corte Suprema per le elezioni”.
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