Università riparte a settembre, e università italiane non si fermerebbero alla didattica online ma è prevista la ripresa della didattica in presenza.La preoccupazione maggiore è rappresentata dal sovraffollamento delle aule
Università riparte a settembre, il ministro dell’Università Gaetano Manfredi ha spiegato che le università italiane non si fermerebbero alla didattica online ma è prevista la ripresa della didattica in presenza. Questa, però, sarà ancora affiancata dall’uso del digitale. La preoccupazione maggiore è rappresentata dal sovraffollamento delle aule, questo infatti è un problema che dovrà essere gestito nel migliore dei modi, in questi mesi i professori e gli alunni hanno usufruito delle lezioni online. Quando riapriranno le scuole si punta ad una diversa organizzazione, il ministro dell’università ipotizza un allungamento dell’orario per le lezioni e un aumento delle aule a disposizione, il numero esami e laureati non è cambiato rispetto allo scorso anno.
Università riparte settembre, riduzione delle tasse
Per il prossimo anno si parla di una riduzione delle tasse. Il ministro ha precisato che l’esenzione dalle tasse coinvolgerà le famiglie con reddito Isee fino a 20 mila euro. Chi rientra invece tra i 20 mila e i 30 mila euro, riceverà sconti importanti e degli interventi specifici.Il ministro ipotizza anche un allargamento delle lauree abilitanti. E’ stato incrementato anche il fondo delle borse di studio per un allargamento dell’accesso e dei bonus. Per quanto riguarda gli esami di stato ritiene sia un esame per accedere alle professioni ed è previsto dalla costituzione e per questo motivo risulta impossibile abolirlo.
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