Rete di università attuano un piano contro l’emergenza climatica, edifici e campus ‘carbonio free’, entro il 2030, maggior impegno nella ricerca a favore del clima.
(UMDI UNMONDODITALIANI) Una rete di università, con oltre 7 mila istituzioni in sei continenti, si è impegnata ad attuare un piano contro l’emergenza climatica che prevede, con la collaborazione degli studenti, i loro edifici e campus ‘carbonio free’ entro il 2030 o, al più tardi entro il 2050. Il piano prevede, inoltre, maggior impegno nella ricerca a favore del clima e nell’inserimento dell’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile nei programmi educativi, nei campus e nelle attività di sensibilizzazione delle comunità.
LE UNIVERSITA’ CARBON FREE
Tra le università che hanno aderito all’iniziativa ci sono, tra le altre: l’Università di Strathmore, in Kenya, la Tongji University in Cina, la KEDGE Business School in Francia, l’Università di Glasgow nel Regno Unito, la California State University negli USA, l’Università di Guadalajara in Messico. ”I giovani di tutto il mondo ritengono che le scuole, i college e le università abbiano impiegato troppo tempo per rispondere all’attuale crisi climatica”, ha detto Inger Andersen, direttore esecutivo del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, sottolineando che “non c’è più tempo da perdere”. “Ciò che insegniamo plasma il futuro – ha aggiunto – per questo accogliamo con favore l’impegno delle università a diventare neutrali dal punto di vista climatico entro il 2030 e ad intensificare i loro sforzi nei loro campus”. “I giovani si posizionano sempre più in prima linea nell’invito ad un’azione più incisiva per affrontare le sfide climatiche e ambientali”, ha aggiunto Andersen, e dunque “il loro è un prezioso contributo al raggiungimento della sostenibilità ambientale”. Dall’Onu arriva, infine, un appello affinché più università aderiscano al piano. L’obiettivo è quello di garantire che più di 10.000 istituti di istruzione superiore si uniscano a questa causa entro la fine del 2019.