Università, aumento immatricolazioni del 5-10% al Sud nel periodo post Covid, a parlarne, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi
Università, aumento immatricolazioni del 5-10% al Sud. L’Italia post Covid vede sempre più i ragazzi intenzionati a rimanere nella propria regione invece che trasferirsi fuori sede, come succedeva negli scorsi anni soprattutto per i neo-immatricolati. A parlare della questione, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, intervistato a “24 Mattino”su Radio 24 che dichiara: “Alcuni atenei hanno già aperto, altri apriranno lunedì. Iniziano con un sistema misto, una parte degli studenti seguiranno in presenza e gli altri ruoteranno con la possibilità di poter scegliere le modalità che preferiscono tra presenza e distanza con delle app di prenotazione in modo da avere la massima flessibilità possibile”
Università, aumento immatricolazioni, investire in educazione, formazione e ricerca
“I giovani prima cambiavano regione – ha sottolineato il Ministro – ora tentano di restare di più nella regione di appartenenza. Vale soprattutto per i neo-immatricolati. Abbiamo, infatti, un aumento delle immatricolazioni tra il 5 e il 10% nel mezzogiorno“. Ci sono, inoltre, 15 miliardi da investire per “il progetto organico sull’Università e sulla Ricerca” ha annunciato il Ministro Manfredi, che sarà al vaglio del Comitato presieduto da Enzo Amendola per l’ottenimento del Recovery Fund. “Abbiamo visto – conclude Manfredi – quanto e’ importante avere una ricerca di qualità anche per la protezione delle persone e la sicurezza medica. Noi dobbiamo investire in educazione, formazione e ricerca, e cercare di portare l’Italia agli standard europei. Dobbiamo investire sui giovani solo cosi’ possiamo ripartire”.
Ministro Manfredi risponde all’attacco di Salvini
Il Ministro Gaetano Manfredi ha replicato all’attacco di Matteo Salvini che lo ha definito “un ectoplasma, un fantasma”, sostenendo “Siamo in un periodo di campagna elettorale ed è il tempo delle grandi parole. Noi abbiamo lavorato tantissimo e i risultati si vedono. Il senatore Salvini non è bene informato di quello che succede nelle università italiane e nel mondo della ricerca italiana. Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto”.
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