Turismo è Cultura Molise è una strategia vincente che ha portato la seconda regione più piccola d’Italia alla ribalta nazionale e internazionale. Dammi 3 parole, il tormentone estivo di Valeria Rossi. 77 i progetti approvati ed inseriti nel prossimo Cartellone per circa 300 eventi che si snoderanno nel corso dell’intero 2023. All’Auditorium ex GIL il Presidente della Regione e l’assessore Cotugno, con sindaci, associazioni, operatori. Abbiamo creduto davvero nelle potenzialità di questa terra e oggi presentiamo con largo anticipo tutti gli eventi targati Regione Molise. Siamo partiti il 28 maggio del 2018 con un’eredità poverissima
Turismo è Cultura Molise, quasi un ritornello che si oppone al doodle “il Molise non esiste”, tanto da portare la regione, la più piccola d’Italia dopo la Val d’Aosta, sotto i riflettori mediatici per le sue peculiarità, per la bellezza dei borghi, per i paesaggi, i castelli, le chiese, la storia, l’arte, le tradizioni. Insomma, il Turismo è Cultura e la Cultura è Turismo, e il Molise è un’invenzione tutta da scoprire!
Turismo è Cultura Molise, ovvero dammi 3 parole!
“Turismo è Cultura” ci riporta alla mente un motivetto che fu un vero e proprio tormentone estivo del 2001, “Tre parole” singolo d’esordio e maggior successo della cantautrice Valeria Rossi, che ha venduto oltre 100 000 copie, la cui versione spagnola suona “Tres palabras”. Eh sì, tre parole, “Turismo è Cultura” per colmare un vuoto, per sanare una mancanza, per restituire dignità ad una regione semplice, piccola, antica, un gioiellino che pure ha una storia gloriosa, accogliendo, a Bojano, l’antica, valorosa, ricchissima capitale dei Sanniti. Anzi, ben prima del 2018 “gira” un altro doodle, 2 sole parole, “Molise Noblesse”, per che al doodle virale “il Molise non esiste”, risponde che “esiste eccome, ed è nobile!” e ha tenuto a battesimo nientepocodimeno che un “Movimento per la Grande Bellezza“
Turismo è Cultura Molise già il Cartellone 2023
A siglare il visionario progetto della Regione Molise, una conferenza stampa in chiusura del 2022, con i due protagonisti del miracolo, il presidente della Regione, Donato Toma e l’assessore regionale al ramo, Vincenzo Cotugno che, al palazzo Gil di Campobasso, hanno presentato il Cartellone 2023 di tutti gli eventi finanziati con il Bando “Turismo è cultura”. “Dopo quattro anni e mezzo di lavoro – ha aperto l’incontro con i giornalisti il governatore Toma – siamo felici di vedere la nostra regione posizionarsi su livelli di competitività importanti, forte di una programmazione che ha ridato dignità e forza ai settori della cultura e del turismo e ci ha permesso di imporre il Molise all’attenzione del mondo”.
77 progetti, finanziati
“Finanzieremo 77 progetti improntati sulla qualità – ha proseguito Toma – che si sviluppano su più giorni così da poter offrire un ventaglio ampissimo di possibilità di intrattenimento – ha aggiunto il presidente, che ha preso la parola prima dell’intervento dell’assessore competente Vincenzo Cotugno. Puntiamo su una quantità notevole di manifestazioni che esaltano le tradizioni, i siti, le aree naturalistiche, la creatività di cui siamo ricchissimi”
1 sfida, 2 personaggi, 3 parole
1,2,3….Dunque, il Presidente Donato Toma e l’Assessore regionale Vincenzo Cotugno hanno vinto la sfida, portando la Cultura del Molise a diventare un punto di forza della visibilità dei territori regionali. “Abbiamo voglia di stupire – ha dichiarato l’assessore Cotugno. – Sono stato chiamato visionario –ha aggiunto – perché ci credevo e ci credo. Credo nel lavoro di squadra. Quattro anni di lavoro hanno dato i loro frutti. Avremo sold out anche nelle nostre stazioni sciistiche”.
Eventi calendarizzati e tour operator contenti
“Abbiamo creduto davvero nelle potenzialità di questa terra – il discorso di Toma – e soprattutto abbiamo portato una novità vera rispetto al passato. Siamo infatti oggi in grado di presentare con largo anticipo tutti gli eventi targati Regione Molise. La tempistica è quella giusta, decisiva per una buona resa della programmazione turistica e culturale. Pensate ai pacchetti che, finalmente, i tour operator potranno ‘preparare’ in prossimità degli eventi da noi per tempo calendarizzati. E’ un cambio di passo notevole che accompagna l’azione strategica della Regione a sostegno degli operatori che promuovono e tutelano il patrimonio culturale locale”.
Turismo è Cultura Molise un asset strategico
“Turismo e cultura rappresentano un asset che riteniamo evidentemente fondamentale per l’economia regionale – ha aggiunto il presidente Toma – Il Covid avrebbe potuto fermare i nostri sforzi, ma non è andata così. Gli straordinari numeri che abbiamo fatto registrare negli ultimi tempi ci danno ragione: il Molise è vivo, il Molise piace”.
300 appuntamenti solo nel 2023!
Il governatore del Molise ha ricordato l’importanza di potenziare e destagionalizzare l’offerta turistica. Un Cartellone pieno di cultura e occasioni di incontro dimostra che la direzione è quella giusta. Non più solo luglio, agosto e i giorni delle festività di Natale. Gli eventi coprono tutti i mesi per quasi 300 iniziative in totale.
Turismo è Cultura Molise nasce nel 2018
Il presidente Toma ha poi ripercorso la strada che ha portato il Molise a diventare a tutti gli effetti una meta ricercata del turismo, non solo di quello nazionale. “Ricordo che siamo partiti il 28 maggio del 2018. Pochi giorni dopo l’insediamento, nel mio primo discorso programmatico in Consiglio regionale, parlai di un Molise isolatissimo, limitato, in ultima posizione tra le regioni italiane per appeal turistico e offerta culturale. Abbiamo raccolto in effetti un’eredità poverissima, quasi nulla. Quel giorno, nel definire le linee programmatiche del nuovo esecutivo pronunciai anche queste parole: “Le ragioni di un risultato così negativo sono in larga parte da attribuirsi ad una contemporanea assenza di programmazione settoriale e di attività di marketing turistico strategico. Ne consegue che l’offerta necessita di essere potenziata, in quanto sostanzialmente sconosciuta in Italia e all’estero. Il dato sul valore aggiunto del comparto stride con l’offerta potenziale del territorio”.
Turismo è Cultura Molise, uno stimolo associazioni, istituzioni, enti, operatori
Toma ha proseguito ricordando le proprie parole nel 2018, quando aveva sollevato l’obiezione sul fatto che l’offerta turistica del Molise in generale risultasse incentrata quasi esclusivamente sull’enogastronomia e troppo poco sulla cultura. E che l’obiettivo del governo regionale appena insediato doveva essere quello di stimolare la reazione di una rete di attività complementari plurisettoriali da offrire ai visitatori del territorio. “Il turismo – aveva sottolineato Toma – è un’attività che si svolge in modo professionale, non si improvvisa”. E in effetti il bando, reiterato nel tempo dal 2018 a oggi, è riuscito a stimolare l’impegno, la creatività degli enti del terzo settore impegnati da sempre nella diffusione e valorizzazione del territorio e nella promozione culturale, offrendo un sostegno economico decisivo, che ha spinto a fare di più e meglio, moltiplicando esponenzialmente gli eventi, gli appuntamenti, le occasioni di incontro, i convegni, gli spettacoli, gli outdoor, le uscite alla scoperta della storia, dell’arte, del paesaggio, dei borghi, dei castelli…
Molise: potenziale inespresso esploso in bellezza
Toma ha proseguito ricordando quel 2018 che ha rivoluzionato il Molise. “Evidenziai – ha detto – il potenziale inespresso del Molise e la ferma volontà dell’esecutivo di investire seriamente nell’arte, nella cultura, nel turismo. Le idee erano chiare, tanto è vero che annunciai la futura convocazione degli ‘Stati generali del turismo’ per i quali ci riunimmo a Termoli il 27 novembre 2018. Sono passati esattamente quattro anni. Quello che è successo dopo – dal confronto con gli stakeholders al piano di attuazione – lo possiamo riconsiderare in questa sede, leggendo tra le righe di un bilancio che è ampiamente in attivo. Questi sono fatti, parlano i numeri”.
Turismo è Cultura Molise e programmazione mirata per 7 milioni e mezzo di euro
“Siamo partiti da una programmazione che prevedeva un intermittente, modesto e generico sostegno – le conclusioni di Toma – per passare a una programmazione mirata che, attraverso l’Asse tematico specifico, valorizza il nostro patrimonio culturale con sensibile conseguente implementazione del mercato turistico. La dotazione finanziaria che ha accompagnato l’evoluzione delle politiche regionali e delle risorse investite dal 2018 in poi ammonta a circa 7,5 milioni di euro”.
Grazie, assessore Cotugno!
E in chiusura della conferenza stampa Toma ha ringraziato l’assessore Cotugno per il grande lavoro suo e della struttura: “Abbiamo condiviso questa sfida non perdendo mai di vista l’obiettivo da raggiungere”
Grazie alle associazioni e ai sindaci
E in chiusura l’attenzione alle associazioni, ai sodalizi, agli enti del terzo settore che hanno realizzato un’opera faraonica, assieme ai sindaci illuminati. “Ringrazio infine voi – ha detto Toma rivolto ai tanti sindaci presenti e ai rappresentanti delle associazioni vincitrici del Bando – che siete vivaci operatori dell’associazionismo regionale. Nei mesi duri della pandemia avete buttato il cuore oltre l’ostacolo. La Regione vi apprezza e vi sostiene. Insieme, cresceremo ancora”. Ed è proprio così. Il Molise non si è fermato durante la cosiddetta pandemia da Covid-19, con le associazioni che hanno continuato ad organizzare momenti di incontro favorendo gli outdoor e gli eventi alla scoperta di aree naturalistiche, panorami, fiumi, laghi, montagna, anzi è divenuto meta di un nuovo turismo, che ha prediletto le aree selvagge, i paesaggi non antropizzati, i borghi isolati, un cibo semplice condito di aria buona e accoglienza familiare.
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