Canada: al via al corso di friulano, lingua romanza prodotto del latino aquileiese, arricchita dagli apporti delle lingue germaniche come il gotico, il longobardo, il tedesco e i dialetti slavi. Una lingua e una cultura che ha incuriosito una trentina di studenti, dai 18 agli 80 anni, per scoprire le proprie origini grazie a un idioma che ha segnato la cultura, le tradizioni, il cibo e la provenienza delle loro famiglie
Un corso per riscoprire le proprie radici, a partire dalla lingua. È quello che sta succedendo a Toronto, nel centro comunitario della Famee Furlane, dove si sta svolgendo un corso di lingua unico nel suo genere che sta riscuotendo un successo senza precedenti. “La lingua è la carta stradale di una cultura. Ti dice da dove la sua gente proviene e dove sta andando”. Le parole della scrittrice e poetessa statunitense Rita Mae Brown hanno un significato profondo e universale, che vanno ad abbracciare la storia di nazioni intere. Assumono un valore ancor più penetrante per i gruppi di minoranza linguistica all’interno di una popolazione più estesa. Per chi crede che, tramite la lingua dei propri antenati, si possa andare alla ricerca delle proprie radici. Si parla del friulano, lingua romanza prodotto del latino aquileiese, arricchita dagli apporti delle lingue germaniche come il gotico, il longobardo, il tedesco e i dialetti slavi. Una lingua e una cultura che hanno attirato a sé una trentina di studenti, dai 18 agli 80 anni. Persone che, soprattutto quelle più giovani, stanno scoprendo le loro origini grazie a un idioma che ha segnato la cultura, le tradizioni, il cibo e la provenienza delle loro famiglie.
Il corso, organizzato da Lucy Cosolo, Mary Lovisa, Lorena Qualizza e Mattia Bello, è stato ideato per rispondere a queste esigenze. Un programma, giunto alla sua quinta edizione, che riesce ad abbracciare tematiche diverse, con lettura e conversazione in friulano, approfondimenti sul Friuli Venezia Giulia di oggi e degustazione di piatti della tradizione regionale. Data la diversa conoscenza della materia, la classe è divisa in tre gruppi – principianti, livello intermedio e avanzato – con cui si trattano argomenti specifici. Ci sono anche persone che non hanno alcun legame con l’Italia, ma che nutrono il piacere di conoscere la vibrante realtà del Friuli Venezia Giulia ai tempi di Youtube e dei social media, dove tutto (o quasi) è accessibile a qualsiasi latitudine.
In Italia il friulano è stato riconosciuto ufficialmente come “lingua” con la legge 482 del ’99, che prevede l’insegnamento delle lingue minoritarie a scuola e un diritto di usare tali lingue in tutte le amministrazioni pubbliche site in territorio delimitato. Questi confini non esistono più. La “carta stradale” del friulano guarda direttamente ai suoi discendenti a Toronto.
di Marucci
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