Torna autocertificazione durante coprifuoco. Ecco quando utilizzarla

Torna autocertificazione durante coprifuoco. Ecco quando utilizzarla

Attualità

Torna autocertificazione durante coprifuoco: nuovo decreto, nuovo il modulo cartaceo, che sarà necessario per consentire spostamenti durante le ore del coprifuoco. Spostarsi tra le zone indicate con diversi colori non è consentito. Resta anche la domanda più frequente durante i mesi di total lockdown: ma il cane si può portare fuori?

Torna autocertificazione durante coprifuoco: il divieto di muoversi dalle 22.00 alle 5 del mattino arriva dall’ultimo DPCM, illustrato dal Premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa serale e divenuto operativo il 6 novembre 2020. L’Italia è stata divisa in tre zone: gialla, arancione e rossa. Nell’area  gialla, con criticità moderata, rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria., Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia e Umbria, con le misure restrittive più elastiche previste nel Dpcm. Nell’area arancione, con criticità medio alta, ci sono Puglia e Sicilia, invece Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle D’Aosta rientrano nell’area rossa. L’autocertificazione è collegata ai divieti.

Il modulo cartaceo (scaricalo QUI, messo a disposizione da “La Gazzetta”) che sarà necessario per muoversi nelle ore del coprifuoco, dalle prime ore serali fino al mattino, per provare che lo spostamento è stato dettato da esigenze di necessità, salute o lavoro. Nella zona rossa, però, non è consentito uscire di casa nemmeno durante il giorno, a meno che non siano presenti comprovate esigenze o che si vada a fare attività sportiva all’aperto e in isolamento, o attività motoria, da soli e con mascherina. Ma quali sono i comportamenti che vengono giustificati tramite autocertificazione?

Torna autocertificazione durante coprifuoco: lavoro e visite mediche

Il nuovo Dpcm permette di spostarsi per esigenze lavorative, forniti di autocertificazione: quindi è consentito andare in ufficio e recarsi agli appuntamenti lavorativi, anche al di fuori della propria sede. Permesse anche le trasferte, indicando l’azienda da cui si è dipendente o specificando di essere liberi professionisti. Necessario indicare anche il motivo dello spostamento. È possibile uscire di casa per visite e controlli medici, indicando la destinazione, mentre il motivo resta protetto dalla privacy.

Quali sono i motivi di emergenza?

Il Dpcm da la possibilità di uscire di casa per situazioni di emergenza anche all’interno di zone rosse. Ad esempio, è consentito recarsi ad assistere una persona malata, anziana o in difficoltà, indicando nel modulo di autocertificazione il motivo del viaggio, senza per forza dover specificare le generalità della persona. Rimane consentita però l’attività motoria da soli, e rigorosamente con mascherina.  Per chi abita nelle zone gialle e arancioni il problema non si pone, durante il giorno. Nell’orario del coprifuoco, dalle 22:00 alle 5.00, invece, non è possibile uscire con il cane, dato che non rientra tra le ragioni di comprovata esigenza.

Torna autocertificazione per mobilità tra le varie zone

Spostarsi tra le zone indicate con diversi colori non è consentito. Si può, però, transitare per una zona, indicando il motivo dello spostamento nel modulo di autocertificazione. Vietato, invece, il movimento anche all’interno del proprio Comune per gli abitanti della zona rossa: per uscire, dovranno essere presenti situazioni di lavoro, salute o necessità, certificate tramite il modulo di autodichiarazione.

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Ilaria Sabbatino

Studentessa di Informatica all'Università del Molise, 22 anni, maturità tecnico economica (ragioneria). Attualmente presto Servizio per l'Italia come volontaria del Servizio Civile Universale progetto Molise Noblesse e sono stagista per il Corso di Giornalismo della Scuola di Giornalismo UMDI. Amo gli animali, in particolare i cani, mi piace l'estate e il mare. Adoro la danza Classica, attività che ho svolto per nove anni.