Ti racconto Moulin, con Pierluigi Giorgio, interprete teatrale che ci da appuntamento alla tappa da castelnuovo a Volturno fino al rifugio dell’artista
Ti racconto Moulin, appuntamento con Angelo Bellobono e Pierluigi Giorgio al rifugio dell’artista.“Narrare, una vocazione!” ad affermare ciò è l’interprete teatrale Pierluigi Giorgio che ci presenta, attraverso le sue parole, il personaggio di Moulin e dice: “Da quando decisi che non mi fu sufficiente l’uso della parola educata in una importante accademia di teatro e neppure in seguito, in svariate “pieces” teatrali o sceneggiati televisivi che nel tempo mi furono offerti: essere attore in modo ripetitivo, stereotipato, a compartimento stagno. La frequentazione poi di gente appartenente a etnie dette “minori” (indiani d’America, tibetani, indigeni amazzonici), ma che il sottoscritto definisce “Altre” con tanto di “A” maiuscola per l’insegnamento di spiritualità e di vita che viene offerto, ma spesso non raccolto dai nostri popoli “superiori”, fece il resto! Utilizzare la tecnica e l’esperienza appresa in anni di spettacolo e renderla utile, a servizio delle situazioni, ma con un messaggio precipuo, peculiare per ogni contesto diverso: incontri di diletto e di disagio, convegni, eventi, camminate in natura, pro-natura”.
Ti racconto Moulin, Lazio e Molise, alla “ricerca” del pensiero di Charles Moulin
“Esperienza che adottai sin dall’86 – continua Pierluigi Giorgio – percorrendo chilometri di tratturi in Molise per ricordare, paese per paese e attraverso la narrazione legata ai luoghi, che le larghe secolari vie d’erba andavano protette e eventualmente utilizzate a scopo culturale/turistico: antesignano in questo! E in seguito con i miei viaggi itineranti reali e per Geo&Geo da “Narratore ambulante” con carro e cavallo. Esperienza di cui sempre più in modo speculare mi servii tornando nella mia regione, e che domenica 28 si ripeterà con “Ti racconto Moulin” su per i contrafforti di Monte Marrone nelle Mainarde edavanti la sua capanna nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, alla “ricerca” del pensiero e del messaggio di Charles Moulin, l’artista francese che si ritirò per svariati anni nel rifugio da lui costruito in cima, quale ascetico pittore eremita”.
Ti racconto Moulin. Da Castelnuovo a Volturno fino al rifugio Mollin
“Rifugio che, ancora da precursore, feci rimettere in piedi grazie all’appello raccolto dall’Amministrazione comunale del 1990 – aggiunge l’interprete teatrale – quale tributo all’artista e dove mi ritirai per circa un mese in compagnia delle suggestioni del luogo, la voce del vento, aurore e tramonti, cinghiali, lupi, orsi e camosci. Sito da allora massicciamente visitato e apprezzato da escursionisti non solo italiani. Che in questi giorni ha attratto anche un altro pittore, Angelo Bellobono, ideatore di “Linea 1201”, prima tappa dal 22 al 28 di questo mese, per un programma di residenza diffusa ove nella capanna e immerso nello stesso paesaggio che fu di Moulin, riporterà l’arte nei luoghi dell’arte, stimolato nella sua creatività da mostrare infine agli escursionisti (sottoposti a regole anti/Covid) che ci affiancheranno, con l’ausilio di guide esperte. Nella camminata del 28 da Castelnuovo al Volturno – conclude Pierluigi – sino al rifugio Mollin: due ore e mezza per raggiungerlo immersi in boschi di faggi e incantevoli paesaggi, fra il narrato del sottoscritto e la pittura di Angelo. Una giornata senza alcun dubbio intrigante!”
PROGRAMMA 28 Giugno 2020
_08.00 Ritrovo in Piazza Roma, Castelnuovo al Volturno, per breve trasferimento con mezzi propri
_09.00 Partenza a piedi dall’area pic-nic prossima al Monumento ai Caduti delle Regioni D’Italia
_12.00 Arrivo alla Capanna Moulin. Pranzo al sacco.
_16 Ridiscesa
_18.00 Arrivo previsto al Monumento ai Caduti
- Elezioni Campobasso presentata lista Noi Moderati, tutti i nomi
- iPhone: arriva Mahri la cover che protegge e ricarica
- Genealogia in trasferta: si aprono gli archivi del 1500 della chiesa madre di San Giuliano del Sannio
- Womanity su Radio Radicale. Diretta video per la Giornata Internazionale della Donna
- Un regalo dal passato, film girato a scuola, con Cinemart, degli studenti di Casperia