Dal 2009 Hemsworth interpreta l’iconico ero della Marvel Comics. L’attore australiano ha dichiarato che ha dovuto sottoporsi a un allenamento di tre mesi e mettere su 20 chili di muscoli in più. Nel film in uscita in Italia il prossimo 25 ottobre: Tom Hiddleston, Cate Blanchett e Anthony Hopkins.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Thor, una delle principali divinità scandinave, dio del tuono, del fulmine e della tempesta, torna al cinema. Il terzo film della saga targata Marvel Cinematic Universe, Thor: Ragnarok vedrà di nuovo protagonista Chris Hemsworth, che veste i panni del dio del tuono dal 2009. Il sequel di Thor: The Dark World è prodotto dai Marvel Studios e scritto da Eric Pearson, Craig Kyle e Christopher Yost. Insieme a Hemsworth, gli altri membri del cast sono: Tom Hiddleston, Natalie Portman, Anthony Hopkins, Rene Russo, Stellan Skarsgard, Clark Gregg, Idris Elba e Jaimie Alexander. Lo sviluppo del film cominciò nel gennaio 2014, e nell’ottobre seguente è stato confermato il ritorno di Hemsworth e Hiddleston. Le riprese del film sono cominciate nel luglio 2016 ai Village Roadshow Studios di Oxenford, in Australia, e sono terminate nell’ottobre dello stesso anno. La pellicola diretta da Taika Waititi è stata presentata lo scorso 10 ottobre a Los Angeles e verrà distribuito, domani 25 ottobre 2017 in Italia e il 3 novembre 2017 negli Stati Uniti. Questa volta il conflitto fra il protagonista, Chris Hemsworth, e il fratello adottivo Loki, interpretato da Tom Hiddleston, scivola quasi in secondo piano davanti a una minaccia più letale: il ritorno di Hela, interpretata dall’attrice australiana Cate Blanchett, che si cala con disinvoltura nel look e mood fanta/gothic, dea della morte e sorella maggiore dei due principi di Asgard, a lungo imprigionata da Odino, interpretato da Anthony Hopkins, per il suo eccesso di sete di potere.
La storia scorre su due binari paralleli
“Provengo da un ambiente umile e sono famoso principalmente per film indipendenti o con un budget molto ridotto – spiega Taika Waititi – ho pensato che fosse arrivata l’ora di cimentarmi con qualcosa di nuovo. Per me era importante che Thor: Ragnarok raggiungesse il giusto equilibrio, realizzando qualcosa che fosse possibilmente divertente, ma che allo stesso tempo possedesse un cuore e fosse capace di raggiungere il pubblico a un livello più profondo. La storia per gran parte del film scorre su due binari paralleli: da una parte il cupo e mal accolto regno ad Asgard di Hela, che in quanto a ‘girl power’ non scherza, come ha modo di sperimentare il popolo e l’esercito ribelle. E dall’altra l’arrivo di Thor, catturato da Valchiria, sul pianeta Sakaar, dove un folle, new age e colorato Gran Maestro colleziona guerrieri/gladiatori da far combattere all’ultimo sangue per la gioia sua e del pubblico. Thor scopre con sollievo che il campione in carica è Hulk, ma ritrovare una sintonia con il gigante verde sarà più difficile del previsto. Ne viene fuori un mucchio un po’ selvaggio pronto ad affrontare Hela, ribattezzato da Thor i Revengers, in cui anche Loki avrà il suo ruolo”.
Fare qualcosa di diverso è quello che volevo fare
“Questo film ha rappresentato il più grande cambiamento caratteriale e narrativo all’interno delle atmosfere di questa saga e questo ha influenzato il mio approccio – ha spiegato Chris Hemsworth – Tutto questo è nato dalla visione e dal senso dell’umorismo del regista Taika Waititi, dal suo stile e dalla sua voglia di esplorare nuove idee. Fare qualcosa di diverso corrisponde a ciò che volevo realizzare in questo film e anche a ciò che lo studio voleva fare”.