TFA sostegno 2019: qui tutte le informazioni

Cultura Notizie Regioni

Al via i corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico a favore degli alunni con disabilità. Decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione Bussetti. Oltre 14mila posti per l’Anno Accademico 2018–2019.

(UMDI – UNMONDODITALIANI) TFA sostegno 2019, il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione Bussetti offrirà la possibilità di lavoro, su tutto il territorio nazionale: 14.224 i posti disponibili. Il Ministro ha dichiarato, che per garantire un servizio migliore agli studenti, vi saranno dei corsi di specializzazione per i prossimi tre anni, come si può leggere in una nota divulgata sul sito dei Miur. Un decreto che pone l’attenzione su scuola, istruzione e studenti con disabilità, che spesso, insieme alle loro famiglie, già colpite da difficoltà, sono vittime di un sistema poco efficiente. ‘’Il sostegno è un problema annoso, lo stiamo affrontando con serietà, e una visione di lungo periodo’’. Il decreto, per l’Anno Accademico 2018-2019 riguarderà la scuola d’infanzia, scuola primaria, e scuola secondaria di I e II grado. Competenza delle Università, sarà quella della richiesta di una tassa per l’iscrizione di accesso ai test, che sarà di circa di 150 euro. I candidati selezionati dovranno poi pagare le tasse universitarie, che si aggirano tra i 2.000 e i 3.000 euro.

DATE E REQUISITI

Pubblicate le date delle prove di accesso ai corsi: la mattina del 28 marzo per la Scuola dell’infanzia e di pomeriggio per la Scuola primaria. La mattina del 29 marzo per la Secondaria di I grado e di pomeriggio per la Scuola secondaria di II grado. Le prove di accesso si organizzeranno in un test preliminare, una o più prove scritte, una prova orale. I requisiti richiesti sono diversi, e cambiano per ogni grado scolastico. Per la scuola di infanzia e scuola primaria: laurea in Scienze della formazione primaria; diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo  psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o simile titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente. Per scuola secondaria di I e II grado: il possesso dei requisiti annunciati al comma 1 o al comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo, con riferimento alle procedure distinte per la scuola secondaria di primo o secondo grado; titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente, ovvero abilitazione e laurea più 24 CFU in discipline antropo – psico – pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche; laurea più 3 annulità di servizio, nel corso degli 8 anni scolastici precedenti, valutabili come tali ai sensi dell’articolo Il, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione. I docenti ITP (tecnico pratici), avranno accesso ai corsi tramite il diploma.

I TEST

Il test preliminare sarà un quiz di 60 domande a risposta multipla, 5 risposte e solo 1 opzione corretta. Ci sarà anche una parte per le competenze linguistiche e comprensione di test in lingua italiana. La prova scritta e la prova orale, riguarderà competenze socio-psico-pedegogiche, creatività applicata, intelligenza emotiva, organizzazione scolastica e aspetti giuridici.

Lascia un commento