Terremoto Turchia Siria 25mila morti Tre persone salvate da macerie dopo 110 ore in Siria. Bambino di 10 anni soccorso dopo 90 ore ad Hatay: per liberarlo da blocco di cemento gli è stato amputato braccio
Terremoto Turchia Siria 25mila morti accertati, ma il bilancio sale, purtroppo di ora in ora a seguito del devastante terremoto che ha colpito Siria e Turchia. Sono 17.674 le vittime turche, confermate dalle autorità di Ankara, le restanti 3.377 sarebbero siriani.
Il disastro del secolo
«Il disastro del secolo», lo ha definito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che sta viaggiando nelle dieci province falciate dal terribile sisma. «Nessuno rimarrà senza riparo o senza alloggio», ha detto, ma non si placano le polemiche sui ritardi nei soccorsi.
Terremoto Turchia Siria 25mila morti e 4 miliardi di danni
Oltre 25mila morti, ma anche almeno 4 miliardi di dollari di danni economici secondo l’agenzia di rating Fitch. In questo momento in Turchia, insieme alla locale Protezione civile, lavorano circa 6.500 soccorritori, nelle zone colpita dal terremoto, provenienti da 56 Paesi di tutto il mondo e membri di 16 organizzazioni internazionali.
«Nelle prossime ore arriveranno squadre provenienti da altri 19 Paesi», fa sapere il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu. Non scema la speranza di trovare ancora qualcuno uno vita sotto le macerie. Ad Hatay è stato salvato un bimbo di 2 anni, estratto vivo a 80 ore dal sisma.
Terremoto Turchia Siria 25mila morti e 7 dispersi italiani
Fra le persone disperse, conferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ci sono sette cittadini italiani. L’imprenditore veneto Angelo Zan e una famiglia di origine siriana con cittadinanza italiana, tre maggiorenni e tre minorenni.
Autorizzato solo un valico per l’ONU
La situazione è decisamente difficile in Siria, in un territorio diviso fra la parte controllata dalle forze del presidente Basar al-Assad e quelle in mano ai ribelli. In quest’ultima i convogli di aiuti delle Nazioni Unite arrivano a singhiozzo in quanto possono passare solamente dal valico Bab al-Hawa, autorizzato per l’Onu.
Farnesina, dalla cooperazione internazionale 2 contributi di emergenza
La Cooperazione Italiana, su proposta del Ministro Tajani e del viceministro Cirielli, ha disposto due contributi di emergenza del valore di 1,75 milioni di euro a favore della Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ficross). Di questi, 1 milione di euro andrà alle attività della Mezzaluna Rossa Turca, mentre 750 mila euro andranno a supporto della Mezzaluna Rossa Siriana per attività di assistenza nei settori della prima emergenza e accoglienza, igienico-sanitario e della protezione. Tali finanziamenti si aggiungono al milione di euro già destinato alla Mezzaluna Rossa Siriana per interventi di primo soccorso. “Attraverso questi contributi il Governo italiano – si legge in un comunicato della Farnesina – intende offrire un primo concreto aiuto alle popolazioni coinvolte, manifestando tangibilmente la propria vicinanza in questo momento di particolare difficoltà”
Tre persone salvate da macerie dopo 110 ore in Siria
Tre persone sono state salvate dalle macerie di un edificio nella città siriana di Jableh circa 110 ore dopo il terremoto. Lo riferiscono i media statali siriani rilanciati dal Guardian. Le riprese televisive in diretta hanno mostrato due persone che venivano estratte dalle macerie dalle squadre di soccorso siriane e libanesi, mentre gli astanti applaudivano e gridavano «Dio è grande». Un soccorritore ha detto che due dei soccorsi erano una donna e suo figlio. Più di 3.500 persone sono state uccise dal terremoto in Siria.
Madrid, squadra di emergenza al lavoro
«La squadra di emergenza dell’Agenzia della cooperazione spagnola composta da 82 professionisti è già ad Adana, in Turchia, e sta aiutando la popolazione ». Lo ha riferito il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares su Twitter. «Orgogliosi della Cooperazione spagnola e dei suoi professionisti, presenti dove c’è bisogno», ha aggiunto il capo della diplomazia spagnola.
Partito team lombardo di medici ed esperti
Sono partiti ieri i primi aiuti dalla Lombardia per la popolazione colpita dal terremoto in Turchia. Il governatore Attilio Fontana fa infatti sapere che «un Team Usar lombardo composto da undici vigili del fuoco, due medici, due infermieri e due tecnici logistici dipendenti di Agenzia regionale di emergenza urgenza» è già pronto a entrare in azione per una missione che durerà dai 7 ai 10 giorni. La destinazione è la base aerea militare di Incirlik a circa 12 chilometri da Adana, città distante un centinaio di chilometri dall’epicentro del violento sisma. Il supporto fornito dalla Regione rientra nell’accordo internazionale per il soccorso di Usar-Italia. Il gruppo si è ritrovato all’ospedale Niguarda e partito dall’aeroporto di Pisa. I medici e gli infermieri al seguito di questa missione sono dipendenti del Policlinico San Matteo di Pavia e degli Spedali Civili di Brescia. Un personale completamente «certificato» per le missioni internazionali –
Terremoto Turchia Siria 25mila morti: per strada solo urla (ActionAid)
Il terremoto che ha colpito Turchia e Siria si è andato ad innestare sul dolore delle famiglie siriane, sopravvissute ad anni di conflitto che oggi hanno perso le loro case, i loro cari e i mezzi di sostentamento. Dodici anni di guerra hanno lasciato donne e bambini senza padri, fratelli o mariti, e il numero di vedove o di famiglie con un capofamiglia donna e di orfani è aumentato. Oggi il loro è un futuro sempre più incerto: migliaia di madri e i loro figli si sono ritrovati nuovamente sfollati e senza nulla, alle temperature gelide di questo inverno. «Il terremoto del 6 febbraio – spiega Action Aid – ha riportato alla memoria dei siriani ricordi terribili, sia per chi è rifugiato in Turchia sia per quanti si trovano sfollati nel nord-ovest della Siria. Dopo la prima scossa, quando le persone hanno provato ad avvicinarsi alle case per recuperare le loro cose si è verificata una forte scossa di assestamento che ha fatto crollare gli edifici rimasti in piedi bloccando altre persone sotto le macerie. La tragedia si è aggravata ulteriormente. Le persone sotto le macerie urlavano, i soccorsi erano difficili. Camminavamo per le strade e sentivamo solo urla», la testimonianza di Sawser Talostan, soccorritore locale in Siria che lavora con l’organizzazione partner di ActionAid.
Terremoto Turchia Siria 25mila morti: dall’Algeria aiuti di 45 milioni di dollari
Le autorità algerine hanno annunciato un aiuto finanziario alla Turchia e alla Siria, rispettivamente di 30 e 15 milioni di dollari. Lo indica un comunicato della presidenza del governo algerino. «In applicazione delle istruzioni di Abdelmadjid Tebboune, Presidente della Repubblica, Comandante Supremo delle Forze Armate, Ministro della Difesa Nazionale. Il governo del Paese nordafricano evidenzia che questa iniziativa «fa parte dell’aiuto che l’Algeria fornisce a questi due Paesi e ai due popoli
Coop dona 100 mila euro per terremoto Siria e Turchia
Coop, a nome di tutte le cooperative di consumatori, a sostegno delle persone in difficoltà e dei territori colpiti dal terremoto in Siria e Turchia decide uno stanziamento di 100.000 euro per le prime necessità a favore di Unhcr- l’Agenzia Onu per i Rifugiati e Medici Senza Frontiere. A tal proposito è stato aperto un conto corrente dedicato per nuove donazioni da parte di soci e consumatori con la causale ”Emergenza Terremoto Siria e Turchia” che saranno analogamente destinate alle due organizzazioni. Gli estremi del conto corrente sono i seguenti: Banca Unicredit IBAN IT 17 R 02008 05364 000106662294.
Dagli Usa 85 milioni di dollari a Turchia e Siria
Gli Stati Uniti annunciano 85 milioni di dollari di aiuti alla Turchia e Siria per il terremoto. Gli aiuti, afferma l’agenzia americana per lo sviluppo Usaid, saranno versati ai partner sul terreno per «fornire l’aiuto necessario urgente a milioni di persone», tra cui cibo, alloggi e servizi sanitari di emergenza. I fondi serviranno anche a sostenere l’acqua potabile e i servizi igienici per prevenire l’insorgere di malattie. L’annuncio arriva dopo che giovedì il Segretario di Stato Antony Blinken ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu per discutere delle esigenze degli alleati della Nato.
Terremoto Turchia Siria 25mila morti e bambino trovato vivo dopo 90 ore a Hatay
Dopo 90 ore è stato salvato Hilal Bilgi, 10 anni, trovato tra le macerie di un appartamento di 7 piani a Hatay. Per salvare il bimbo, riporta il quotidiano turco Hurriyet, i soccorritori hanno scavato una galleria: il bambino era sotto un blocco di cemento e, con l’approvazione dei parenti, si è deciso di amputargli un braccio con un’operazione eseguita sotto le macerie. Nel sisma il bambino ha perso i genitori e i 3 fratelli.
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