Terra lieve Camilleri Napolitano. Scrittore e presidente comunisti che non volevano stare assieme

Terra lieve Camilleri Napolitano. Scrittore e presidente comunisti che non volevano stare assieme

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Servizio e foto in esclusiva UMDI di Claudio Beccalossi *

 Terra lieve Camilleri Napolitano nel Cimitero acattolico di Testaccio a Roma.  Lo spazio disponibile per nuove concessioni sta restringendosi sempre più nello storico luogo di sepoltura nel rione del Testaccio.

Terra lieve Camilleri Napolitano sul Monte dei Cocci

Il toponimo deriva da una sorta di “monte”, mons Testaceus, collina artificiale dai 35 metri d’altezza, composta soprattutto da cocci, in latino testae, di anforeammucchiate nel corso dei secoli, avanzi dei trasporti di merci che interessavano il porto fluviale di Ripa grande, Emporium).

Acattolici stranieri: ma ci sono i casi particolari

   Per questa carenza di metri quadri e nel rispetto dei propositi originari d’inumarvi defunti di rango non cattolici e stranieri (scrittori, poeti, pittori, scultori, storici, archeologi, scienziati, architetti, diplomatici ecc.), solo in casi particolari sono stati o vengono ammessi defunti insigni italiani che, in vita, abbiano compiuto o realizzato opere “diverse” (“estranee”, “straniere”) riguardo a modelli nazionali preminenti. O che, appunto per qualità e fatti non allineati, siano stati definiti “non conformi”, “controversi” in Italia. 

   Due illustri personaggi del Belpaese, in anni recenti, vi hanno trovato estreme dimore e parche lapidi.

Andrea Camilleri e il commissario Montalbano

Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, Agrigento, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019), scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, regista ed attore, famoso soprattutto per aver creato il commissario Salvo Montalbano da cui venne realizzata la serie televisiva di successo trasmessa da Rai 1 ed interpretata da Luca Zingaretti, suo ex allievo all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”, nella capitale.

Camilleri fu autore d’un centinaio di lavori letterari tradotti in una trentina di lingue e con dieci milioni (e più) di copie vendute. Comunista e non credente, è stato sepolto nel Cimitero acattolico dopo un funerale rigorosamente privato, come da sua volontà.

 Contrario, come da suoi commenti, alla rielezione quale presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano, per un bizzarro gioco del destino deve “sopportarne” la tomba a poca distanza.

Giorgio Napolitano, 11esimo presidente della Repubblica Italiana

Nel Cimitero acattolico, appunto, riposa Giorgio Napolitano (Napoli, 29 giugno 1925 – Roma, 22 settembre 2023), 11º presidente della Repubblica italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015, il primo eletto per due mandati consecutivi.

Il 23 settembre 2005 venne nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e, il 10 maggio 2006, fu votato presidente della Repubblica con 543 voti. Prestò giuramento il 15 maggio 2006. Il 20 aprile 2013 trovò rielezione a presidente tramite 738 voti, con giuramento il 22 aprile 2013.

Dopo aver rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015, assunse le prerogative di senatore di diritto e a vita quale presidente emerito della Repubblica.

Nella stesso sepolcro giace la moglie Clio Maria Bittoni (Chiaravalle, Ancona, 10 novembre 1934 – Roma, 10 settembre 2024), sposata nel 1959 con rito civile a Roma, in Campidoglio, come da consuetudine dei funzionari del Partito Comunista Italiano (PCI).

* Claudio Beccalossi veronese, iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1984, e da allora con il quotidiano “L’Arena”. Ha scritto per una ventina di testate. Per UMDI UN MONDO D’ITALIANI ha pubblicato, in esclusiva assoluta, in 11 puntate, il reportage sulla Guerra Russia-Ucraina nel martoriato Dombass. E’ autore di 16 pubblicazioni e cd (poesia, storia, reportage) e direttore responsabile de “L’Altra Cronaca” e de “Il Giornale dei Veronesi” online.

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Claudio Beccalossi

Claudio Beccalossi, veronese, iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1984, anno d'inizio della sua lunga collaborazione con il quotidiano "L'Arena". Ha scritto per una ventina di testate ed è autore di 16 pubblicazioni e cd (poesia, storia, reportage). Attualmente è direttore responsabile de "L'Altra Cronaca" e de "Il Giornale dei Veronesi" online.

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