TelAviv Auto sulla folla 35 anni di Roma, è stato ucciso sul lungomare di Tel Aviv in un attentato compiuto da un arabo-israeliano con l’auto lanciata sulla folla. Ci sono anche due feriti italiani, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1. L’orrore commentato dalla premier Meloni e dalla Farnesina. Pasqua di sangue nei territori di Gesù: Palestina, il fiume Giordano, Betlemme. Un uomo ha assistito all’uccisione della moglie e delle due figlie
TelAviv Auto sulla folla, sul lungomare della città israeliana situata sulla costa del Mediterraneo, in un attentato compiuto da un arabo-israeliano con l’auto lanciata sulla folla. Due i feriti italiani, secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Stiamo accertando i loro nomi, non sarebbero feriti gravi”, ha precisato il ministro al TG1.
TelAviv Auto sulla folla macina persone sotto gli pneumatici
L’attentatore, che dopo aver falciato le persone con l’autovettura lanciata a velocità è uscito dall’auto e ha continuato a sparare sulla folla, è stato poi ucciso dalle guardie di sicurezza. Il fatto di sangue ha riacceso la tensione, già alta in questi giorni.
Hamas e la Jihad islamica: “un’operazione di alto livello”
La zona dove è avvenuta l’attentato è molto frequentata da turisti, giunti a Tel Aviv per le festività pasquali. Sul posto, rovesciata, l’auto usata per l’attentato. Hamas e la Jihad islamica hanno manifestato la loro soddisfazione per l’attacco definito “un’operazione di alto livello“. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu ha richiamato altri riservisti, dopo quelli dell’aviazione, per fronteggiare
TelAviv Auto sulla folla: la premier Meloni
“Orrore e sgomento per il vile attentato” le dichiarazioni della Farnesina. “Profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, – la nota di Palazzo Chigi – nell’attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv”.Il Presidente Meloni esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito”. La premier Giorgia Meloni e il governo italiano sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.
TelAviv Auto sulla folla: l’Ambasciatore Alon Bar in Italian
L’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, postando a sua volta il tweet di Tajani che annunciava la morte di Parini, ha avuto parole di grande commozione. “È con il cuore a pezzi – ha scritto – che condividiamo il messaggio del ministro Tajani, il quale ha confermato che la persona uccisa nell’attacco terroristico a Tel Aviv è un cittadino italiano, Alessandro Parini. Porgiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia della vittima”.
TelAviv Auto sulla folla, il Sindaco di Roma, Gualtieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha affidato ugualmente a Twitter il suo messaggio. “Profondo cordoglio – ha annotato Gualtieri – per la morte del nostro concittadino Alessandro Parini vittima del vile attentato a Tel Aviv, insieme ad altri turisti rimasti feriti. Condanniamo fermamente il terrorismo. Ci stringiamo al dolore delle famiglie”.
Alessandro Parini, avvocato laureato alla Luiss
Alessandro Parini era un giovane di Roma che, dopo essersi diplomato con al liceo Massimo con una votazione di 100 su cento, si era dedicato agli studi giuridici, in particolare al diritto amministrativo. Leggiamo sul curriculum sul sito dello studio “Police & Partners“, dove lavorava, che si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma (l’argomento della tesi erano gli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi). Poi aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l’università di Tor Vergata, sempre a Roma. Dal 2014 era abilitato all’esercizio della professione di avvocato e l’anno scorso aveva superato l’esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. Dal 2014 di occupava di diritto dei contratti pubblici, concorrenza e comunicazioni elettroniche ed era socio dell’Associazione giovani amministrativisti. La sua pagina Facebook testimonia della passione per i viaggi in Medio oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania. Altre foto lo mostrano impegnato in una gita in bicicletta sulla pista ciclabile lungo il Tevere, e a Milano, in piazza del Duomo.
Pasqua di sangue nei territori di Gesù: Palestina, il fiume Giordano, Betlemme
Dopo aver colpito a Gaza e in Libano, il richiamo dei riservisti e il rafforzamento delle truppe nei Territori è un chiaro messaggio ad Hamas, Hezbollah e Iran. La tensione, già alle stelle, è stata aggravata dall’altro attentato palestinese in Cisgiordania, con l’uccisione di due giovani sorelle (21 e 16 anni) e il grave ferimento della madre (48 anni). L’attentato palestinese è stato compiuto sulla strada 57 nel nord della valle del Giordano in Cisgiordania, vicino allo svincolo di Hamra. Le due vittime (secondo alcuni rapporti, anche di nazionalità britannica) viaggiavano insieme alla madre – tutte dell’insediamento ebraico di Efrat, vicino Betlemme – sulla stessa auto che è stata crivellata da colpi d’arma da fuoco da un altro veicolo, finendo poi fuori strada. Su un’altra auto viaggiava il padre delle sorelline e il marito della donna, il quale ha assistito, impotente, alla scena straziante che gli ha portato via la famiglia. L’attentatore palestinese si è dato alla fuga ed ora è ricercato dalle forze di sicurezza. Intanto blindati israeliani sparano gas lacrimogeni contro palestinesi. A pochi giorni dalla Santa Pasqua, l’attentato, le tensioni, le violenze, il sangue funestano la ricorrenza in un tempo che guarda sempre più al dolore degli animali, oggetto di una mattanza assurda e ingiustificata.
Gerusalemme, tensione alle stelle
Anche a Gerusalemme, sulla Spianata delle Moschee, la tensione è alle stelle, pur in mancanza per il momento di gravi incidenti, con la polizia che continua a presidiare in forze il luogo.
E l’occidente vede solo la guerra Russia-Ucraina
La guerra, la violenza, le atrocità non hanno mai abbandonato questi territori, eppure l’Occidente sembra vedere solo la guerra Russia-Ucraina. Una pioggia di razzi è stata lanciata da Gaza (uno dei 44 è caduto su una casa per civile abitazione) e dalle fazioni palestinesi legate ad Hamas. Israele ha risposto nella notte colpendo tre siti in Libano e oltre dieci nella Striscia. Però ha scelto di togliere le restrizioni alle comunità israeliane attorno a Gaza, favorendo così il ritorno ad una vita normale e non nei rifugi. L’esercito libanese ha annunciato invece di aver smantellato una rampa di lancio in un campo agricolo nel sud. La risposta di Israele sembra al momento fermarsi qui. Forte è la pressione internazionale per sedare lo scontro, a partire da Mosca, con l’opposizione del mondo arabo ad Israele.
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