Tavolo turismo Ministra Santanchè a cui ha preso parte anche il Consigliere regionale Fabio Cofelice, discutendo il Piano Fiera 2025 e la riforma dell’imposta di soggiorno. Il Delegato ha sottolineato l’importanza del turismo per l’economia del Molise, evidenziando la necessità di sinergia istituzionale e pianificazione strategica per valorizzare il settore
Tavolo turismo Ministra Santanchè a cui ha partecipato il Consigliere regionale e che ha avuto come tema principale la discussione e il confronto sul Piano Fiera per l’anno 2025 elaborato da Enit, (l’Agenziale Nazionale del Turismo). L’incontro ha rappresentato anche un momento di confronto sulle tematiche riguardanti il funzionamento Unico Nazionale del Turismo e la riforma della normativa che regola l’imposta di soggiorno.
Tavolo turismo Ministra Santanchè per il rilancio del settore anche in Molise
“Il turismo – dichiara il Consigliere regionale Delegato per Turismo e Cultura Fabio Cofelice – rappresenta una delle grandi opportunità che il nostro Paese ha in termini di sviluppo e economia e il Molise con le sue caratteristiche e potenzialità deve puntare sempre di più su questo settore”.
Il turismo, uno dei settori più importanti dell’economia
“È stata una importante occasione per poter dialogare e discutere di punti essenziali per l’economia – afferma il Consigliere Cofelice – la sinergia ai vari livelli Istituzionali dovrà contraddistinguere la nostra azione politica, tanto più quando si parla di turismo, uno dei settori trainanti per l’economia”.
Pianificare strategie e impiego delle risorse
“Resta di primaria importanza – continua Cofelice – saper mettere in rete tutti gli operatori del settore, ascoltare le loro esigenze e farsi carico delle loro necessità. Tutto ciò pianificando al meglio strategie e impiego delle risorse”.
Dare un’opportunità al Molise
“Così anche per la nostra regione che mi onoro di rappresentare – ha così concluso il Delegato Regionale – sarà questo il percorso da seguire con l’ascolto sul territorio di tutti i soggetti interessati, partendo dai comuni fino agli operatori di categoria”.
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