Tavolo Covid Molise per la gestione dell’emergenza Covid. Scuole aperte dal 18 gennaio e dosi di vaccino in arrivo a Campobasso e Termoli
Tavolo Covid Molise presieduto dal Vice Presidente, Filomena Calenda con tutti gli aggiornamenti riguardanti la gestione dell’emergenza Covid. Tra gli agomenti trattati, lo Stato del Piano vaccinale anti Covid, iniziative per arginare la carenza di personale per le varie equipe vaccinali, apertura in sicurezza delle scuole, Piano di trasporto pubblico rafforzato, organizzazione dell’impegno della Protezione civile per il supporto ai terminal dei bus e davanti alle scuole per evitare assembramenti, valutazione degli indici “rt”, rischio contagio in regione, situazione dei cluster di Sant’Elia a Pianisi e del reparto chirurgia del Cardarelli , partenza dei lavori per l’hub Covid di Campobasso e per le strutture ospedaliere di Isernia e Termoli.
Tavolo Covid Molise, ecco chi ha partecipato
Al Tavolo, oltre ai vari Consiglieri e Assessori regionali, hanno partecipato il Presidente della Regione, Donato Toma, quale autorità regionale sanitaria e di protezione civile, il Direttore dell’ASREM, Oreste Florenzano e il Direttore del IV Dipartimento Assetto del Territorio e del Servizio Protezione civile regionale, Manuele Brasiello.
In arrivo dosi di vaccino a Campobasso e Termoli
In particolare il Presidente Toma ha riferito che: la campagna vaccinale è in stato avanzato, fino a ieri erano utilizzate il 60% delle dosi disponibili, oggi la percentuale scende al 40% per l’arrivo di ulteriori dosi a Campobasso (2975) e Termoli (975). Sono previste altre consegne nel procedere della Campagna, al momento la tabella di marcia prevista dal Piano vaccinale è rispettata. Ad ogni modo le dosi di vaccino in distribuzione sono gestite facendo particolare attenzione alla conservazione di una quantità di riserva per garantire la disponibilità per il secondo richiamo. L’autorizzazione alla distribuzione da parte delle autorità europee e nazionali del vaccino della società Moderna implementerà le dosi disponibili.
Molise a rischio moderato
L’autorizzazione, che si ritiene provabile possa essere rilasciata dalle autorità competenti per febbraio, per il vaccino della società AstraZeneca dovrebbe consentire di semplificare e velocizzare la distribuzione per la sua maggiore facilità di conservazione delle dosi, tra 2 e 8 gradi. Persistono le difficoltà per la carenza di personale per le vaccinazioni, ma dal 20 gennaio dovrebbero arrivare i primi medici e infermieri messi a disposizione dal Commissario nazionale Covid, la stessa struttura dovrebbe implementare l’invio di altri operatori tra aprile e agosto. Il report nazionale aggiornato al 5 gennaio, in relazione alla settimana 28 dicembre – 3 gennaio, indica un rischio per il Molise considerato moderato, con possibile progressione ad alto, la valutazione dell’impatto, invece, è basso.
Tavolo Covid Molise, scuole aperte dal 18 gennaio e piano trasporti
La definizione del rischio moderato è basato su una serie di parametri e non solo su quello medio, tali valutazioni da parte delle Autorità nazionali, generano l’appartenenza del territorio regionale alla classificazione per colori, è comunque in via di definizione un nuovo strumento di indicazione e valutazione di parametri da parte del Governo. I dati epidemiologici e organizzativi rendono possibile, al momento, l’inizio delle attività scolastiche in presenza per il 18 gennaio, a tal fine con la supervisione delle Prefetture competenti, è strutturato un Piano dei trasporti che vede l’implementazione di 85 corse aggiuntive per la provincia di Campobasso e 25 per quella di Isernia. Il rafforzamento del Piano dei trasporti è dimensionato per una presenza al 75%, e può sostenere, ovviamente, anche una presenza al 50%.
La situazione a Sant’Elia a Pianisi
Per quanto concerne al cluster di Sant’Elia a Pianisi, dopo l’emanazione dell’ordinanza presidenziale per rendere zona rossa l’intero territorio comunale, le condizioni del focolaio possono essere ritenute in contenimento. Sono ad oggi individuati 125 positivi (tutti geolocalizzati), in 33 nuclei familiari, con 80 contatti sotto controllo. Sono state determinate le cause del contagio riconducibili ad un non mantenimento delle distanze sociali tra soggetti.
Tavolo Covid Molise, Piano vaccinale regionale
La Presidenza della Regione ha chiesto al Commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario di implementare il Piano vaccinale regionale, da lui redatto, con i medici di base, i farmacisti, le persone non autosufficienti e i portatori di handicap. Per i medici di medicina generale è in corso di stipula un accordo nazionale per la somministrazione dei vaccini agli assistiti. Le strutture del Commissario nazionale Covid hanno dato compimento in questi giorni alle operazioni di propria competenza per autorizzare l’avvio dei lavori all’Hub Covid del Cardarelli e ai Nosocomi di Isernia e Termoli.
La situazione del focolaio al Cardarelli di Campobasso
Il Direttore dell’Asrem, Florenzano, invece, ha evidenziato, tra l’altro, che: per quanto riguarda il cluster del reparto di chirurgia del Cardarelli è stata condotta un’indagine con i vari responsabili nella quale non è emersa alcuna commistione delle strutture interessate e pazienti o personale sanitario dell’area Covid. Per quanto riguarda la radiologia dello stesso Cardarelli è accertato che dopo aver eseguito esami a pazienti Covid, gli stessi erano trasportati con supporti di biocontenimento, l’area interclusa ad altri pazienti è opportunamente sanificata.
Tamponi per i pazienti che entrano in ospedale
Ogni paziente che arriva dall’esterno dell’ospedale è trattato con un primo tampone antigenico, alla negatività del quale viene fatto entrare in un’area grigia del reparto di interesse in cui soggiorna fino all’arrivo dell’esito di un altro tampone molecolare, che, se negativo, lo fa accedere alla zona in cui sono ricoverati gli altri ospiti, diversamente viene trattato in modo adeguato secondo protocollo. Il personale del Caradarelli è sottoposto a tamponi sistematici, le visite di parenti agli ospiti sono molto limitate, sono in essere vari protocolli di sicurezza. Sul caso comunque sono in corso ulteriori accertamenti per capire se il contagio è giunto dall’esterno della struttura, o se ha interessato prima i pazienti o gli operatori, e per chiarire la catena dei contagi. Purtroppo il rischio in ogni struttura sanitaria è riducibile, ma non eliminabile.
Tavolo Covid Molise, protezione civile gestisce gli assembramenti
Per l’esecuzione dei vaccini sono richieste al personale in forza le disponibilità ad operare in modalità extra orario, per la composizione e l’operatività di 16 squadre vaccinali. Il Direttore Brasiello, invece, ha riferito di come la Protezione civile regionale si stia adoperando per essere pronta, quando riprenderanno le lezioni in presenza, a svolgere il compito richiestole finalizzato principalmente ad evitare assembramenti presso i terminal dei bus e i plessi scolastici. Per la comunità di Sant’Elia a Pianisi la stessa Protezione civile è intervenuta per distribuire vari presidi di protezione (camici, mascherine ecc.) e non ha fatto mai mancare il suo sostegno alla popolazione in questo particolare momento.
Le domane dei partecipanti
Sia il Presidente Calenda che i Consiglieri regionali, Micaela Fanelli, Andrea Greco, Angelo Primiani, Vittorio Nola e Patrizia Manzo hanno rivolto domande ed espresso posizioni sull’evoluzione del Piano vaccinale e sui soggetti che saranno interessati in questa prima fase, sulla trasmissione dei dati riferiti all’evoluzione della pandemia alle Autorità nazionali, sulla situazione dei contagi in regione e dei cluster maggiori, sulla somministrazione dei test rapidi, sull’opportunità di svolgere opportune verifiche, e conseguenti azioni, per l’inquinamento dell’area di Venafro in questo momento particolare momento storico.
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