Suor Margherita eremita Bojano, riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa con la liturgia del 4 ottobre. Ad annunciarlo il vescovo della diocesi di Campobasso – Bojano Giancarlo Bregantini: “Ringrazio il Signore che l’ha condotta fino a questo momento”. Amata dai giovani, la suora è stata ospite delle conferenze camminanti targate Molise Noblesse
Suor Margherita eremita Bojano, riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa. La cerimonia liturgica si è svolta nella cornice fiabesca del Santuario di Castelpetroso lo scorso 4 ottobre. La notizia era stata anticipata da una nota del Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, vescovo della diocesi di Campobasso – Bojano, riportata da Primo Piano Molise. Suor Margherita, dell’ordine religioso delle Suore Poverelle di Bergamo, da circa tre anni vive all’eremo di sant’Egidio. Attraverso la liturgia, tenutasi la prima domenica di ottobre, è diventata “Eremita Diocesana”.
“Il codice di Diritto Canonico prevede che nelle diocesi, accanto alle monache di clausura – spiega il vescovo Bregantini nella nota – vi sia anche la vocazione eremitica, riconosciuta in modo ufficiale, emessa nelle mani mie, come vescovo di questa amata terra, che in Suor Margherita si vede arricchita di una nuova bella esperienza di Vangelo”.
Suor Margherita eremita Bojano
A suor Margherita è stato concesso l’eremo di sant’Egidio, situato nel territorio bojanese a 1200 metri sul mare. In inverno il luogo le permette di essere completamente isolata. Nella stagione estiva le sue giornate sono scandite dalla preghiera e dalla visita delle persone che si recano all’eremo. “La vita di suor Margherita affascina soprattutto i giovani – si legge nella nota del vescovo di Campobasso-Bojano – Passano, chiedono, pongono domande radicali, davanti ad una scelta radicale come la sua”.
“Prega molto – spiega il vescovo, parlando della vita della suora eremita a sant’Egidio – alla domenica partecipa alla messa quando scende a valle, frequentando la parrocchia di sant’Erasmo, che è l’ente proprietario dell’eremo, sotto la guida di don Giovanni Di Vito”. Le sue giornate sono allietate dalla visita degli animali selvaggi presenti sul luogo. Attraverso il loro comportamento, Suor Margherita comprende il meteo del giorno seguente, come da lei raccontato ai ragazzi Molise Noblesse, in occasione di una visita. “Vive sobriamente – continua Bregantini – Ma sa essere anche molto allegra, con quella gioia nel cuore che le nasce dalla certezza di compiere la volontà di Dio”.
Molise Noblesse e Suor Margherita
Molto amata dai giovani per il suo fare gioioso e amichevole, più volte ha collaborato alla Via degli Eremi di Molise Noblesse. In particolare, in questa edizione, tenutasi il 12 agosto 2020, è stata ospite delle conferenze camminati. La suora eremita ha esposto ai partecipanti le emozioni e le sensazioni che vive quotidianamente. Ha poi raccontato la sua vita, ripresa anche nella nota del vescovo.
La missione in Africa
Nata nel bergamasco, Suor Margherita fa parte della famiglia religiosa delle Suore Poverelle di Bergamo. Una prova di fede importante l’ha avuta in occasione della missione in Congo, negli anni ’90. Con le altre consorelle, Suor Margherita prestava assistenza e sostegno tra i poveri. Purtroppo, sei consorelle hanno contatto l’infezione di Ebola e sono decedute. La suora bergamasca ha poi assunto incarichi di solidarietà tra i giovani tossicodipendenti e i poveri. Fino a tre anni fa, quando chiese al vescovo Bregantini di poter vivere la scelta eremitica in un luogo della diocesi di Campobasso – Bojano.
Il ringraziamento del vescovo Bregantini
“Ringrazio il Signore che l’ha condotta fino a questo momento, con l’accompagnamento cordiale della sua Congregazione delle Poverelle, sostenuta dalla gioia di tutti. Preghiamo tutti per lei, certi che anche lei, con fedeltà robusta, saprà mettere tutti noi nelle sue quotidiane e ferventi preghiere” – termina così la nota di monsignor Giancarlo Maria Bregantini.
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