Successo concerto zampogne Bojano si è tenuto l’11 dicembre 2024, presso il Centro Polifunzionale Terza Età. L’atteso evento natalizio è stato organizzato da Molise Noblesse e Filitalia International. Gli Zampognari di Bojano hanno incantato il pubblico con melodie pastorali e canti natalizi, valorizzando la tradizione musicale molisana in Italia e all’estero. L’evento ha celebrato la cultura locale con arrangiamenti unici e un repertorio che unisce passato e presente. Alla fine del concerto le signore del Centro hanno imbandito una tavola con un ricco buffet.
Successo concerto zampogne Bojano presso il Centro Polifunzionale Terza Età. Le Zampogne stanno al Natale come…3 Papi stanno in Vaticano è stato il titolo del concerto per un Turismo senza tempo.Un evento atteso e organizzato da tempo, che si è tenuto mercoledì 11 dicembre 2024, che ha portato atmosfere evocative nei locali dell’attivo centro guidato dal neoeletto presidente Franco Meloni, già appuntato dell’Arma dei Carabinieri. Il concerto è stato dedicato alle persone di qualunque età, perché ogni persona è uno scrigno meraviglioso di sentimenti, esperienze, talenti, sogni e follia. Un evento che si è aggiunto all’aperitivo di Fine Estate dello scorso 28 settembre.
Successo concerto zampogne Bojano: un messaggio che arriva dall’universo
“Abbiamo scelto – spiega il direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, Mina Cappussi – una data simbolo della Numerologia, 11.12, i numeri raddoppiati, quasi fossero allo specchio, anzi un triplo specchio a ricordarci un messaggio che arriva dall’universo e che è destinato proprio a noi.”
Molise Noblesse Filitalia International: l’evento
Il concerto è stato organizzato da Centro Studi Agorà, Filitalia International, Umdi Un Mondo d’Italiani, Molise Noblesse, Ippocrates, Aitef, Casa Molise, con la preziosa collaborazione dei giovani in Servizio Civile, progetto “Comunità per Giovani”: Michele Fratantuono, Valeria Scinocca, Daniele Romano, Salvatore Caracciolo e le ragazze e i ragazzi della Youth Commission guidata da Federica Napoletano.
Gli Zampognari di Bojano
Si auto definiscono come «Gli annunciatori del Natale» a cui piace suonare e portare alle persone il magico e bucolico suono della zampogna e della ciaramella. È stata una esecuzione esclusiva degli Zampognari di Bojano: Daniele Romano, Fernando Romano, Antonio Romano e Franco Sacco. Il gruppo, fondato nel 1993 da Fernando e Antonio, si è esibito dinanzi a tre Papi: Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco nella Sala Nervi in Vaticano.
Zampognari: chi sono?
Oltre alle sue doti musicali, Franco Sacco è un talentuoso costruttore di zampogne e ciaramelle, continuando la tradizione artigianale legata a questi strumenti. Daniele Romano, studente del Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso nel corso di musiche tradizionali, ha ereditato la passione per la musica dal padre Fernando. Daniele ha poi perfezionato lo studio della zampogna sotto la guida del maestro Piero Ricci, attualmente suo insegnante.
La tradizione musicale molisana nel mondo
Il gruppo si è distinto non solo in Italia, ma anche all’estero, portando la tradizione musicale molisana in Germania e in Canada, dove hanno suonato in presenza dell’ambasciatore italiano. Durante il periodo natalizio, gli Zampognari di Bojano attraversano l’Italia, dal nord al sud, per diffondere l’atmosfera magica e senza tempo delle loro melodie.
Suoni antichi di emozioni pastorali
Il repertorio della serata comprenderà canti natalizi di tutto il mondo, le melodie che ci accompagnavano da bambini, i suoni antichi, bucolici delle pastorali, un mondo di emozioni, ricordi, tradizioni che fanno parte della nostra infanzia, della cultura del territorio.
Il repertorio
Gli Zampognari di Bojano hanno un repertorio che spazia in diversi generi; presenta dei brani provenienti sia dal repertorio natalizio che dal repertorio tradizionale e moderno, scritto negli ultimi anni. L’arrangiamento dei brani eseguiti dagli zampognari è unico in quanto possiedono zampogne particolarmente modificate che però non sminuiscono l’antichità e il patrimonio culturale e musicale dello strumento.
I brani eseguiti durante la serata
Astro del Ciel
Astro del Ciel, conosciuta anche come Stille Nacht, è un canto appartenente alla tradizione musicale austriaca, rappresenta uno dei brani più belli e famosi del Natale. Le parole furono scritte dal sacerdote Joseph Mohr mentre la musica dal Maestro Franz Xaver Gruber nel 1818 a Oberndorf, vicino Salisburgo. Dal 2011 fa parte del patrimonio immateriale dell’Unesco. Le parole parlano della luminosa e silenziosa notta che ha visto nascere il figlio di Dio, luce delle gente e pace fra i popoli.
Adeste Fideles
Adeste Fideles secondo alcuni studiosi sarebbe stato trascritto e armonizzato dal compositore e musicista britannico John Francis Wade ispirandosi ad un tema popolare irlandese nel 1743-44. Il testo del brano ha un significato estremamente profondo, dopo aver ascoltato l’annuncio dell’angelo rivolto ai pastori, tutti quanti sono chiamati ad andare a Betlemme, ad adorare il Signore Dio fatto uomo dentro un’umile grotta.
Fermarono i cieli
Fermarono i cieli è un brano composto da uno dei più grandi cantori del Natale, Sant’Alfonso Maria De’ Liguori, nel 1738. In questo canto Sant’Alfonso descrive un momento di estasi e contemplazione della Vergine Maria verso Gesù appena nato, al quale canta una ninna nanna con una semplice melodia, che il Santo compone esprimendo la sua immensa fede, che riesce a far addormentare Gesù.
In Notte Placida
Il brano In Notte Placida, chiamato anche «Pastorale di Couperin», venne scritto secondo alcuni storici da François Couperin, maestro di organo e clavicembalo vissuto nel periodo barocco, ma non ci sono abbastanza prove per confermare questa ipotesi.
Pastorale di Bojano e Piva Piva
La Pastorale di Bojano è un’antica melodia suonata dai pastori che percorrevano con le proprie pecore il tratturo Pescasseroli-Candela che faceva tappa anche a Bojano, la melodia da allora è stata prelevata ed eseguita nelle chiese della città con l’organo, ed infine riportata sulla zampogna. La pastorale ha un andamento lento che va a simboleggiare il lungo cammino che questi pastori facevano e fanno tutt’oggi insieme ai loro animali. Dopo la pastorale seguirà poi la famosa melodia settecentesca di origine lombarda, Piva Piva.
Gloria in Excelsis Deo
Gli Angeli delle campagne è un canto natalizio appartenente alla tradizione musicale francese che fu composto nel 1700 da un autore ignoto ispirandosi ad un passo del Vangelo di Luca 2,14 che dice:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».
La melodia invece è ispirata da antichi canti medioevali che celebravano la nascita di Gesù Cristo, mentre il testo racconta il lieto evento focalizzandosi in particolar modo sulla figura del coro degli angeli e dei pastori, che accorrono alla capanna di Betlemme per visitare il nuovo Re appena nato.
Quanno nascette Ninno
Quanno nascette Ninno è un altro brano composto da Sant’Alfonso Maria De’ Liguori e famosissimo in area campana, venne composto nel dicembre del 1744. Sant’Alfonso è la prima persona che tramite questo canto, introduce la lingua napoletana nei canti religiosi per renderlo comprensibile ai fedeli analfabeti. Il testo racconta l’avvenimento della nascita di Cristo e come questo grande evento abbia cambiato il mondo in quegli attimi. Da questo brano è nata successivamente la sua versione italiana, «Tu scendi dalle stelle».
Natale Internazionale
Natale Internazionale è un brano composto dal Maestro Piero Ricci in onore di tutte le tradizioni legate alle festività natalizie del mondo, ai diversi usi e costumi che ogni nazione preserva in occasione del Natale. Il messaggio di pace, di amore e di fratellanza che proviene da una povera capanna è rivolto verso tutte le persone della terra: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore!
Bianco Natale
Bianco Natale venne scritto nel 1940 da Irving Berlin ed è il singolo discografico più venduto della storia, con 50 milioni di copie. Il testo parla della neve che ogni anno scende nel periodo natalizio e che inneggia ad un Natale pieno di amore, felicità e senza sofferenze.
Novena
La Novena è un canto tradizionale natalizio eseguito dagli zampognari che invoca una preghiera legata alla Madonna Immacolata o a Gesù Bambino. La Novena, secondo la tradizione di San Polo Matese, veniva portata nella case per nove giorni di seguito nello stesso luogo e alla stessa ora. Al nono giorno, la famiglia ricompensava gli zampognari con beni alimentari oppure con un compenso monetario.
Esistono due tipi di Novene:
- Novena dell’Immacolata (29 Novembre – 7 Dicembre)
- Novena di Natale (16 Dicembre – 24 Dicembre)
Novena dell’Immacolata
La Novena dell’Immacolata è un motivo pastorale e liturgico che veniva eseguito nella Cattedrale di Bojano durante i nove giorni che antecedevano la solennità dell’Immacolata. Questa melodia aveva la caratteristica di essere eseguita in modo differente in base alle diverse chiese della città. Il testo di questa Novena è profondamente significativo in quanto il contesto liturgico si fonde con quello pastorale.
Tu scendi dalle stelle
Il brano più famoso eseguito dagli zampognari, Tu scendi dalle stelle, venne scritto da Sant’Alfonso Maria De’ Liguori nel 1744 a Deliceto, un paese che si trova nella provincia di Foggia, in Puglia. È la versione italiana di «Quanne nascette Ninno».
Tante golosità
Le signore del Centro alla fine del concerto ci hanno deliziato con un ricco buffet tra calzoni, rustici, pizza, crostate, ciambelloni.
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