Stretta di mano addio: già negli anni venti del Novecento l’Americano Journal of Nursing pubblicò diversi articoli che mettevano in guardia dalle strette di mano, veicoli di batteri. Cosa succederà dopo la pandemia? Torneremo a stringerci le mani o sarà un buon motivo per smettere di farlo per sempre. Ecco quali potrebbero essere i saluti alternativi
Stretta di mano addio. Un gesto di saluto globale bandito dall’inizio della pandemia da Covid-19 (anche se dal San Raffaele mettono in guardia sulle menzogne legate alla pandemia). Le sue origini risalgono a migliaia di anni fa, e indicano l’intrinseca socialità dell’uomo. “Il fatto che ora, per evitare il contagio – spiega Cristine Legare, professoressa di psicologia all’Università del Texas a Austin – ci siamo inventati il saluto “gomito contro gomito” dimostra l’importanza che diamo al contatto”. Un articolo della BBC specifica, che la voglia di avere un contatto con i propri simili, non è un pregorativa solo dell’uomo. Gli scimpanzè si toccano i palmi delle mani, si abbracciano e a volte si baciano per salutarsi. Anche le giraffe maschio stabiliscono le gerarchie sociali attraverso il contatto fisico.
Stretta di mano addio: non tocchiamoci più
Il contatto con il prossimo non è sempre stato di vitale importanza. Nella prima metà del ventesimo secolo, molti psicologi erano infatti convinti che i gesti d’affetto potessero trasmettere malattie ai bambinie causare loro molti problemi psicologici in età adulta. Negli anni Venti del Novecento, l’Americano Journal of Nursing pubblicò diversi articoli che mettevano in guardia dalle strette di mano, veicoli di batteri, consigliando addirittura agli statunitensi di adottare l’usanza cinese di giungere le proprie mani in segno di saluto. Cosa succederà dopo la pandemia? Torneremo a stringerci le mani o sarà un buon motivo per smettere di farlo per sempre. Anthony Fauci, immunologo in prima linea nella task force ingaggiata dal governo Trump, ha le idee molto chiare. “A essere sincero – afferma Fauci – penso che non dovremmo tornare mai più a stringerci le mani”. “Non solo sarebbe un buon modo di prevenire i contagi da Coronavirus – conclude infine l’immunologo – ma farebbe anche diminuire notevolmente i casi di influenza negli Stati Uniti”.
Saluti alternativi: ecco quali sono?
E’ necessario adottare in tempi di pandemia, diversi tipi di saluti. Quali sono quelli che possono sostituire la classica stretta di mano per evitare il contagio? Dall’indiano namastè, che consiste nel sollevare le sopracciglia e in contemporanea sfoggiare un sorriso raggiante. L’alternativa potrebbe essere la tecnica adottata dai surfisti chiamata Shaka hawaiano. Consiste nel chiudere a pugno le tre dita centrali, lasciando liberi i mignoli e pollice e agitare la mano.
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