Nell’approssimarsi del primo G7 dei Ministri della Cultura , il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale apre, oggi, per la prima volta al pubblico la sua prestigiosa sede a Roma, per l’eccezionale esposizione dell’ultimo importate recupero: una testa in marmo, raffigurante l’Imperatore Tiberio, del I sec. d.C.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) È stato l’esame di una pubblicazione del 1926, relativa allo scavo archeologico del fabbricato antistante l’antico teatro romano di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta (CE), a permettere di acquisire notizie circa il ritrovamento di 4 teste in marmo, spiega una nota dell’Arma.
Una di queste, il ritratto dell’Imperatore Tiberio che per la prima volta sarà presentato alla collettività, è stata sottratta dal Museo della Torre di Capodiferro di Minturno (CE) durante la seconda guerra mondiale e, trasportata all’estero, è finita negli Stati Uniti d’America ove, nel 2004, è stata finalmente localizzata, in una pubblicazione di un gallerista di New York.
Il collezionista statunitense, che nel frattempo aveva acquisito la scultura, rintracciato grazie alla collaborazione di alcuni antiquari romani e reso edotto della provenienza furtiva del bene, non ha esitato a restituire l’opera all’Italia.
L’importante reperto, rimpatriato il 19 gennaio 2017, vuole essere il simbolo del patrimonio culturale nazionale: rubato e recuperato all’estero grazie alla dedizione e alla passione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, rappresenta la “fragilità” di questo patrimonio e al contempo la forza che l’Italia, attraverso l’impegno sinergico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Giustizia, l’Avvocatura Generale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, pone in essere per custodirlo a favore dell’intera Umanità.
Con la stessa dedizione, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale localizza beni di Paesi esteri illecitamente presenti sul mercato internazionale e sequestra quelli illegalmente detenuti in Italia.
Indipendentemente dal valore degli oggetti recuperati, il bene restituito al Paese d’origine è la migliore dimostrazione di quella cultura della tutela che l’Italia e molti Stati hanno e che vorrebbero fosse ugualmente e universalmente sentita e praticata.
Questa condivisione di ideali e buone pratiche, di cui la testa in marmo dell’Imperatore Tiberio, conclude la nota, vuole essere simbolo, è l’auspicio che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale porterà al G7 dei Ministri della Cultura.
La scultura, sarà nuovamente visibile, sempre presso la sede del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il 25, 27, 28 e 29 marzo 2017, dalle ore 10:00 alle 14:00