Snowden, tecnico dell’NSA, nel 2013 ha lasciato il suo posto e ha rivelato alla stampa il massiccio programma di sorveglianza informatica elaborata dal governo degli Stati Uniti fuori e dentro il paese. Scelta coraggiosa che le è costato la revoca del passaporto americano ma che le ha restituito la libertà.
(UMDI-UNMONDODITALIANI) – Un altro successo per Cineforum UMDI Place of Ideas, svoltosi il 30 novembre 2017, nella sede della redazione di “Un Mondo d’Italiani”, a Bojano. Un appuntamento settimanale che è diventato una tradizione per tutti gli appassionati di cinema. L’evento, creato e patrocinato da Mina Cappussi, organizzato da Centro Studi Agorà e dalla testata UNMONDODITALIANI Umdi, Ippocrates, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile all’interno del progetto Molise Noblesse Festival. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese. Questa settimana l’attenzione è ricaduta su Snowden, film del 2016 co-scritto e diretto da Oliver Stone, con protagonista Joseph Gordon-Levitt nei panni di Edward Snowden, tecnico informatico ex dipendente della Central Intelligence Agency (CIA) responsabile della rivelazione di informazioni segrete governative su programmi di intelligence, tra cui il programma di intercettazioni telefoniche. Il regista tre volte premio Oscar presenta alla Festa di Roma il suo film dedicato al tecnico dell’NSA che nel 2013 ha lasciato il suo posto e ha rivelato alla stampa il massiccio programma di sorveglianza informatica elaborata dal governo degli Stati Uniti fuori e dentro il paese. Dopo un lungo lavoro insieme allo stesso Ed Snowden, Stone ha girato un film che pur essendo fedele alla realtà vuole essere thriller, storia d’amore, romanzo di formazione. La pellicola si basa sui due libri The Snowden Files di Luke Harding e Time of the Octopus di Anatoly Kucherena. Lo stesso Edward Snowden appare nei panni di sé stesso nelle scene finali del film e nelle scene durante i titoli di coda. A condurre il dibattito: Angela Arena e Santina Gioia.
Il dibattito
Il Cineforum “Place of Ideas” nasce dalla voglia di far conoscere alle persone il mondo del cinema e non solo; proiettando film di forte impatto emotivo e culturale, mai scontati, e in grado di smuovere le menti. Si riesce così a far partire riflessioni sulla realtà che ci circonda; proprio questo è successo quando tutti i partecipanti si sono riuniti in cerchio, dando sfogo alle impressioni ed emozioni che il film ha scatenato in loro. Sono emersi argomenti come il senso di responsabilità e in particolare il senso di libertà. Le parole chiave di questo film sono Soldato Hacker Spia Patriota Eroe Traditore che descrivono il protagonista ma che in un certo senso sono anche in contraddizione tra loro. A turno a tutti è chiesto di immedesimarsi in Snowden e, tralasciando la sua preparazione informatica, sono emersi pareri più o meno simili. Sicuramente la scelta di Snowden di divulgare informazioni segretamente custodite nei sistemi di intelligence della Cia si è consolidata in lui nel momento in cui ha realizzato che la sua libertà e quella della sua ragazza erano compromessi. La loro come quella di tutti le persone. Contatti, mail, social… senza crittografia tutti i contenuti possono essere controllati dai nostri cervelloni il cui fine ultimo è quello di assicurare la sicurezza nazionale. Snowden con il suo gesto ha voluto restituire la liberà a se stesso e ai suoi concittadini, libertà che gli è costato la revoca del passaporto americano ma come dice alla fine del film “Non devo più preoccuparmi di cosa succederà domani, perché sono felice di quello che ho fatto oggi”. Il film ha suscitato anche timori, timori di essere costantemente sotto controllo, controllo che potrebbe permettere di fermare conflitti, guerre, attentati, ma secondo il parere di Oliver Stone e “Snowden”: “Il terrorismo è una scusa, il governo ci controlla per interesse politico”. Infine è emerso anche il tema dell’amore, all’inizio bello, semplice, spontaneo, poi difficile e a tratti impossibile ma che nonostante tutto il tempo ha curato, maturato e ha fatto trionfare.
Conclusione
I temi affrontati sono di notevole importanza soprattutto nella realtà odierna. Il Cineforum UMDI “Place of Ideas” è nato proprio dalla voglia di infondere, nelle persone che vi prendono parte, la consapevolezza dei falsi miti, canoni e “specchi per allodole” che ci propina continuamente la società, attraverso i media, la pubblicità, certa politica populista. Il Cineforum UMDI “Place of Ideas” è quindi un evento settimanale da non perdere, che omaggia il grande cinema dando la libertà di esprimere la propria opinione.