Siate gentili con le mucche. Temple Grandin, diversa ma non inferiore

Autismo, una visione del mondo diversa da quella comune, non per questo meno interessante. Il tema del mese del cineforum UMDI Place of Ideas dedicato alle donne e alle vite straordinarie. Resta l’abominio dell’allevamento, laddove milioni di cuccioli sono strappati alle madri e ammazzati per il piacere dello stomaco

Nuovo appuntamento con il cineforum UMDI Place of Ideas fondato da Mina Cappussi per Centro Studi Agorà con la collaborazione di Filitalia International. Questa volta al centro del dibattito dei giovani del Movimento per la Grande Bellezza di Molise Noblesse MMXX e del Servizio Civile Universale ci saranno i temi del film “Temple Grandin – Una donna straordinaria”. Si tratta di un film per la televisione del 2010 diretto da Mick Jackson, che racconta la vita di Temple Grandin, una donna affetta da autismo, che ha rivoluzionato le pratiche per il trattamento degli animali negli allevamenti di bestiame. Concentrandosi sul tema del mese del cineforum, “Donne e guerriere, l’altra metà del Cielo”, si rifletterà sulla storia vera di questa donna, una professoressa associata della Colorado State University, tra le più famose personalità affette da disturbo dello spettro autistico. Temple Grandin nacque in un periodo in cui la sindrome autistica era relativamente poco conosciuta, fattore che la portò ad incontrare diverse difficoltà nella sua vita. La ragazza visita la fattoria della zia e la sua mente matematica trova subito applicazioni pratiche nel ranch. Escogita inoltre una soluzione alla sua impossibilità di essere toccata: ispirandosi alle leve per tenere fermi i bovini, costruisce una “macchina degli abbracci”, in cui stringersi e sentirsi al sicuro. Grazie a questa invenzione affronterà il college e il progetto di introdurre metodi più umani ed efficienti nel rapporto con gli animali.Si tratta di un film molto toccante, che mostra la perseveranza e la determinazione di una giovane donna, che lotta contro le sfide dell’isolamento causato dall’autismo. La crescita di Temple e il suo sviluppo, tanto turbolenti durante gli anni della scuola; il supporto costante ricevuto dalla madre, dalla zia e dall’insegnate di scienze; è la rivincita di una donna dotata di sensibilità e di una innata comprensione per il comportamento degli animali. Mai intimidita dall’insegnamento scolastico, dagli ostacoli sociali e professionali, Grandin trasforma il suo talento in uno strumento comportamentale, che ha rivoluzionato il settore dell’allevamento e getta le fondamenta della sua straordinaria carriera di autrice, insegnante e pionieristica sostenitrice in difesa dell’autismo e dell’educazione sui disturbi dello spettro dell’autismo. Temple sente e vede come le sue amate mucche e non se ne vergogna, anzi, si sente sulle nuvole quando sta con loro, torna tra gli uomini pur nel guscio del suo autismo, solo per insegnar loro la gentilezza che si deve a queste creature. Però non fa nulla per salvarle. Temple riesce persino ad accompagnare i suoi animali alla morte. Terribile, assurdo e inconcepibile. Come si fa ad amare una creatura e a ucciderla per mangiarla? Davvero schizofrenica, allo stesso modo come tanti “amanti” a parole degli animali, tengono il cane o il gatto come uno di famiglia e tranquillamente si nutrono di cadaveri di altri animali, cuccioli quali vitelli e agnelli strappati con gran dolore alla mamma, maialini ammazzati senza pietà, operati senza anestesia. Certo, è preferibile che qualcuno si occupi di addolcire anche il momento del trapasso di questi animali, ma è come dire che sarebbe bastato servire la colazione con the e biscotti agli ebrei sui carri bestiame prima di portarli nelle camere a gas! Il posto delle idee UMDI è un luogo di dibattito e confronto e nasce come attività propedeutica alla Scuola di Filosofia International Philosophical Society e dedica il mese di marzo ad una riflessione da più punti di vista sulla questione femminile, sui talenti delle donne. In particolare Temple Grandin ci aspetta martedì 10 Marzo 2020 alle ore 17:00, in piazza Giovanni Paolo II, località Terre Longhe, Bojano.

MANUELA

“Abbiamo scelto questo film perché mostra, in relazione al tema del mese, la forza di una donna che non si è mai lasciata scoraggiare dalle difficoltà della vita ed è riuscita a dimostrare che la diversità spesso può essere una ricchezza. Il motto di Temple Grandin è sempre stato “diversa ma non inferiore”, per mostrare come spesso conoscere l’altro significa arricchire anche sé stesso”.