Sepino di Giulio Capone è un componimento in versi scaturito dall’emozione di rivedere il piccolo comune del Molise, dove “li sogni e le speranze, davan vita alle vacanze”
Sepino di Giulio Capone, quasi una estemporanea domenicale, un tributo al paese che regala ricordi e allegria, dove risuonano le campane di Santa Cristina. Versi forse sollecitati dalle emozioni a fior di pelle che hanno caratterizzato una serata speciale di Dante a Castello sui ruderi del maniero di Civita di Bojano.
Sepino di Giulio Capone
Quant’è bello sto paese!
Nun tradisce le tue attese.
Riesco sempre a ritrova’
una gran vivacità.
Er Passato ed il Presente,
se confondono all’istante.
Li ricordi, l’allegria,
diventano magia.
I suoni, le campane,
risuonano lontane.
Te scennono ner core,
co lo stesso gran calore.
Qui li sogni e le speranze,
davan vita alle vacanze.
Te aritrovi quer che eri,
co li dorci tuoi pensieri,
e nun esiste più lo ieri.
Er Tempo dice “Resta qua!’
Stai a prova’ felicità.
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