Scuole chiuse in Molise per limitare la diffusione del Covid-19. Il Presidente Toma emana l’ordinanza che dispone la sospensione della didattica in presenza
Scuole chiuse in Molise con l’ordinanza del presidente Toma che proroga le restrizioni fino al 17 gennaio dopo aver ascoltato il Comitato tecnico scientifico regionale. L’emergenza Covid continua a far paura, nonostante l’indice di contagio Rt si sia abbassato leggermente, ma non bisogna mai abbassare la guardia. I dati dell’Asrem stabiliscono che la curva dei contagi non si è ridotta nel periodo che va dal 28 dicembre 2020 al 4 gennaio 2021. Dopo la valutazione della situazione in Molise il presidente regionale, Donato Toma, ha deciso di prolungare le restrizioni soprattutto per quanto riguarda l’attività didattica in presenza. Ha deciso quindi di favorire la didattica a distanza per elementari e medie. Mentre per le scuole superiori le lezioni in presenza sono state sospese a livello nazionale fino all’11 gennaio, con la differenza che in Molise lo saranno fino al 17 gennaio.
Scuole chiuse in Molise, misure di contenimento del virus
L’unica concessione è stata data ai sindaci dei singoli comuni che possono decidere autonomamente di tenere le scuole elementari aperte. Il Comitato tecnico scientifico, dopo la riunione dell’Unità di crisi regionale, ha raccomandato di non mollare la presa e ha comunicato: “la necessità di adottare anche per il periodo successivo al 6 gennaio misure di contenimento della diffusione del virus più restrittive rispetto a quelle previste dalle disposizioni nazionali”.
Tamponi obbligatori per chi rientra in Molise
Le restrizioni sono state applicate anche per quanto riguarda il trasporto pubblico. I mezzi di trasporto pubblico possono essere utilizzati solo in caso di necessità. Un’altra importante regola, imposta dal presidente Toma, è quella di effettuare il tampone al rientro in regione, anche se il soggiorno è avvenuto per sole 48 ore. In alternativa si deve contattare il medico di famiglia e restare in quarantena per almeno 10 giorni. L’importante sarà comunicare immediatamente qual’ora si presentassero i sintomi da Covid.
Ordinanza n. 2 del 5 gennaio 2021
In seguito è riportata l’ordinanza emanata dal presidente della regione Molise, Donato Toma, che dispone la chiusura delle scuole elementari, medie e superiori. Eccetto la scuola materna.
“Ordinanza del presidente della giunta regionale n. 2 del 05 gennaio 2021 oggetto: ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. ordinanza ai sensi dell’art. 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33. provvedimenti in materia di istruzione, trasporti e accesso ai luoghi pubblici. Proroga delle disposizioni di cui all’ordinanza del presidente della giunta regionale molise n. 51 del 7 dicembre 2020. il presidente della giunta regionale visto l’art. 32 della costituzione. VISTO lo Statuto della Regione Molise. PRESO ATTO della delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”.
Scuole chiuse in Molise, misure urgenti anticovid
“VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante “Istituzione del servizio sanitario nazionale”. VISTO il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e ss. mm. e ii. recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”. VISTO il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, e ss. mm. e ii. recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID19”. VISTO il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 25 settembre 2020, n. 124, recante “Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020”.
“VISTO il decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito con modificazioni dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, recante “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020”. VISTO il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19”. VISTO il DPCM del 3 dicembre 2020. RICHIAMATA l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del Molise n. 51 del 7 dicembre 2020”.
Indice di contagio Rt, deve diminuire
“ESAMINATO il report n. 33 del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità – Cabina di regia ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 concernente il “Monitoraggio Fase 2 (DM Salute 30 aprile 2020) Dati relativi alla settimana 21 – 27 dicembre 2020 (aggiornati al 29 dicembre 2020)”. RILEVATO che dall’esame dello stesso emerge un ulteriore leggero miglioramento del valore RT rispetto al precedente report ma, comunque, prossimo alla soglia di allerta. ESAMINATI i reports giornalieri dell’ASREM relativi al periodo 28 dicembre 2020 – 4 gennaio 2021 dai quali emerge che nell’ultima settimana non si è registrato sull’intero territorio regionale una significativa riduzione della curva dei contagi”.
“RICHIAMATO il verbale della riunione dell’Unità di Crisi Regionale del 5 gennaio 2021 nella quale il CSE ha evidenziato la necessità di adottare anche per il periodo successivo al 6 gennaio 2021 misure di contenimento della diffusione del virus. Misure più restrittive rispetto a quelle previste per il medesimo periodo dalle disposizioni nazionali. RITENUTO opportuno, in via prudenziale, confermare le misure adottate con l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Molise n. 51 del 7 dicembre 2020 per un periodo congruo a consentire il monitoraggio degli effetti prodotti dalle misure restrittive nazionali introdotte con il decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, sull’andamento epidemiologico regionale”.
“CONSIDERATO, infatti, che l’attuale quadro epidemiologico e il contesto fattuale non incidono sulle valutazioni, da intendersi integralmente e formalmente richiamate, poste a fondamento delle misure adottate con la suindicata ordinanza. DATO ATTO che, pertanto, sussistono i presupposti per l’adozione di un provvedimento ai sensi dell’art. 1, comma 16, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, e ss.mm. e ii”.
EMANA LA SEGUENTE ORDINANZA
“Articolo 1 1. L’efficacia delle disposizioni contenute negli articoli 1, 2, 3 e 4 dell’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale Molise n. 51 del 7 dicembre 2020 è prorogata fino al 17 gennaio 2021. Articolo 2 1. La presente ordinanza, immediatamente esecutiva, è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul BURM ed è comunicata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Istruzione, ai Prefetti di Campobasso e di Isernia, all’Ufficio scolastico Regionale per il Molise e ai Sindaci dei comuni molisani. 2. Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi”.
Scuole chiuse in Molise, ordinanza del 7 dicembre 2020
E questa è l’ordinanza del 7 dicembre, che conserverà la sua efficacia fino al 7 gennaio: “ORDINANZA Articolo 1 Misure di contenimento nell’ambito dell’attività di istruzione 1. Dal 9 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è sospesa sull’intero territorio regionale l’attività di didattica in presenza delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con le sole eccezioni per le quali il secondo periodo dell’art. 1, comma 10, lett. s), del DPCM del 3 dicembre 2020 garantisce la didattica in presenza. 2. Nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza è fatto obbligo alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado, nel rispetto dei principi e delle disposizioni di cui agli artt. 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, di garantire la formazione scolastica mediante il ricorso alla didattica digitale”.
“3. In deroga al comma 1 è facoltà dei Sindaci consentire lo svolgimento negli istituti delle scuole primarie ubicate nei propri territori dell’attività di didattica in presenza, previo accertamento della compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica e con le modalità di organizzazione del servizio scuolabus. Articolo 2 Misure di contenimento nell’ambito dell’utilizzo del trasporto pubblico 1. È fatto divieto di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o dimora o per il raggiungimento di altri luoghi all’interno del territorio regionale”.
- Il divieto di cui al precedente comma 1 non opera per gli spostamenti dettati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, nonché qualora l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico costituisca la prima tratta per il raggiungimento di territori di altre regioni. Articolo 3 Misure di contenimento per i rischi connessi alla mobilità intraregionale”.
Obbligo di tampone
“1. Tutti gli individui che, successivamente alla data di adozione della presente ordinanza abbiano soggiornato per più di 48 ore nel territorio di altre regioni, una volta giunti nel territorio della regione Molise hanno l’obbligo: a) di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta ovvero al Dipartimento di Prevenzione. b) di osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 10 giorni; c) di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; d) di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; e) in caso di comparsa di sintomi, darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla precedente lettera a)”.
“2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano nei confronti di coloro che si limitino a transitare per il territorio regionale del Molise al solo fine di raggiungere altre regioni o che vi permangano per comprovare ragioni di lavoro o di salute, nonché nei confronti degli individui che siano sottoposti, con esito negativo, a tampone, anche antigenico, nelle 72 ore precedenti l’ingresso nel territorio molisano”
Quarantena di 10 giorni dopo essere stati fuori regione
“3. I soggetti sottoposti a quarantena ai sensi del precedente comma 1, lettere b), in deroga a quanto previsto dalla medesima disposizione sono autorizzati a spostarsi al di fuori del territorio regionale per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, dandone preventiva comunicazione (CLICCA QUI PER ANDARE ALL’INDIRIZZO) ed indicando nella medesima comunicazione la modalità di spostamento e il luogo di destinazione. 4. Le disposizioni di cui al comma 1 cessano di avere efficacia qualora i soggetti, una volta giunti sul territorio regionale, si siano sottoposti, con esito negativo, a tampone, anche antigenico. Occorre che ne abbiano dato comunicazione all’ASREM con le modalità di cui al precedente comma”.
“3. 5. È fatto obbligo ai gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise di comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente entro le 24 ore successive. I nominativi dei soggetti di cui al comma 1 che abbiano usufruito del servizio di trasporto, indicando la relativa intera tratta di percorrenza. 6. Le autorità preposte alla vigilanza e al controllo, a seguito dell’accertamento di una violazione delle misure di cui al comma 1, ne danno immediata comunicazione all’ASREM. 7. Si raccomanda a chiunque abbia conoscenza della violazione della misura di cui all’art.1, comma 1, lettera b) (quarantena obbligatoria), della presente Ordinanza, di farne riservata segnalazione”.
Scuole chiuse in Molise, evitiamo gli assembramenti
“Articolo 4 Misure di contenimento del rischio di assembramento in particolari luoghi pubblici 1. È demandato ai Sindaci dei comuni molisani il compito di individuare strade o piazze nei centri urbani dei rispettivi territori potenzialmente suscettibili di situazioni di assembramento. Ove esistenti, occorre disporre con propria ordinanza la chiusura al pubblico per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. 2. Ai fini del monitoraggio sul corretto esercizio delle funzioni demandate di cui al precedente comma 1 è fatto obbligo ai Sindaci di comunicare con cadenza settimanale alla Presidenza della Regione Molise l’esito della valutazione operata e i conseguenti provvedimenti adottati”.
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