Scuola,la ministra Azzolina potrebbe essere sostituita dalla Boschi,ma Maria Elena Boschi al Ministero dell’Istruzione ha smentito qualsiasi ipotesi riguardo alla sua nomina come Ministro
Scuola, Ministero dell’Istruzione, la ministra Azzolina potrebbe essere sostituita dalla Boschi, braccio destro di Matteo Renzi e capogruppo di Italia Viva. Maria Elena Boschi come prima cosa va detto che la stessa indiziata numero uno a prendere il posto di Lucia Azzolina, ma Maria Elena Boschi al Ministero dell’Istruzione ha smentito qualsiasi ipotesi riguardo alla sua nomina come Ministro. La Boschi, quindi, ha definito come fake news la notizia per cui sarebbe pronta a prendere il posto di Lucia Azzolina al Ministero dell’Istruzione. Ma d’altronde, Giuseppe Conte ha sempre difeso l’operato della Azzolina e difficilmente accetterebbe un nuovo cambio al vertice al Ministero, una decisione che non darebbe stabilità al mondo della scuola. Secondo il Corriere della Sera, nonostante le smentite di sorta ci sono buone possibilità che pochi giorni dopo l’inizio del nuovo anno scolastico ci possa essere un cambio al vertice del Ministero dell’Istruzione. ARPAL Puglia approva un bando pubblico diretta all’assunzione di 578 Istruttori del mercato del lavoro, ci sarà una prova preselettiva, nel caso in cui le domande pervenute siano di numero tre volte superiore dei posti messi a concorso, la quale consiste in test a valenza attitudinale sulle materie specifiche relative al ruolo da ricoprire. A settembre l’Associazione Nazionale Presidi lancia l’allarme, ci sarà una carenza di aule, ben 20.000, che dovranno essere ricavate da altri spazi come ad esempio musei, cinema e persino hotel e appartamenti. Altrimenti il ritorno a scuola, fissato per il 14 settembre, non potrà avvenire in sicurezza. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il protocollo di sicurezza, specifiche modalità di ingresso e uscita e l’igienizzazione dei locali.
Requisiti di ammissione al concorso
I requisiti che occorrono per accedere al concorso sono la cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri della UE;godimento dei diritti civili e politici;conoscenza della lingua inglese (almeno al livello B2);idoneità fisica;non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;non essere stato interdetto dai pubblici uffici;non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per scarso rendimento;non essere stato licenziato da un altri impiego statale;non aver avuto condanne penali incompatibili con i ruoli da ricoprire al MEF;Il candidato deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:Laurea magistrale in Finanza, Matematica, Fisica, Scienze dell’economia, Scienze delle pubbliche amministrazioni; Scienze economico-aziendali, Scienze statistiche, Scienze statistiche attuariali e finanziarie, Giurisprudenza, Relazioni internazionali, Scienze della politica, Sociologia e ricerca sociale, Studi europei, altra laurea specialistica o magistrale equipollente.
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