Strike For Climate, la manifestazione globale per il clima ha coinvolto oltre 160 paesi in tutto il mondo. La generazione Greta è scesa in piazza per far sentire la loro voce. Clima, ambiente, futuro i temi caldi. In Italia, Lorenzo Fioramonti, ministro per l’istruzione, ha mandato una circolare ai presidi invitandoli a giustificare le assenze degli studenti che partecipano alla protesta
(UMDI UNMONDODITALIANI) La “generazione Greta” scende nelle piazze. Il movimento dei giovani per il Fridays For Future, ispirato dalla giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, è tornato in piazza e coinvolge 160 città italiane, per il terzo Sciopero globale del clima. Cortei in mattinata, in genere iniziati dalle 10 alle 13, nel centro delle città, con un comizio collettivo finale, nel quale parleranno gli attivisti di 173 gruppi locali. Lo sciopero di oggi, venerdì 27 settembre, arriva in conclusione della Week For Future, la settimana di manifestazioni per il clima indetta da Fridays For Future in tutto il mondo. La settimana è cominciata venerdì 20 settembre, con raduni in 130 paesi nel mondo: secondo gli organizzatori, hanno coinvolto 4 milioni di persone complessivamente. “Non ci sono foto che rendano giustizia a questo – ha scritto la giovane attivista Greta Thunberg su Facebook, postando una foto dello sciopero del clima a Sidney – I primi numeri dicono 400.000 in tutta l’Australia, 100.000 a Berlino, 100.000 a Londra, 50.000 ad Amburgo. E le prime cifre in Germania sono di 1,4 milioni di persone – prosegue la ragazza in riferimento alla grande manifestazione – Ma è una cosa più che gigantesca ovunque!!!! In ogni città. Insieme stiamo cambiando il mondo”. Migliaia di studenti sono scesi in strada in Australia, Thailandia, Indonesia ed India, dando inizio allo ‘sciopero globale’, in vista del summit Onu sul clima, in programma da lunedì a New York. Lo riferiscono i media internazionali. Manifestazioni e cortei sono in programma a breve in Giappone, Filippine e Birmania: saranno 150 i Paesi coinvolti in tutto il mondo. Il clou è previsto proprio a New York, dove Greta Thunberg guiderà le manifestazioni. A oltre un milione di studenti è stata garantita la ‘giustificazione’ dalle autorità e potranno saltare scuola senza penalizzazioni.
NON C’E’ UN PIANETA B!
Il grido di milioni di studenti, è ‘salviamo il mondo’; ovunque in piazza per il clima, fino a formare una marea impressionante di giovani di tutte le età. Anche l’Italia è coinvolta nello sciopero, con milioni di giovani impegnati a combattere per il loro futuro, in una protesta pacifica. “Salviamo il Mondo”, “Vogliamo acqua e aria pulite”, “Non c’è un Planet B”, “La Terra è una”, “Svegliatevi!”, gli slogan colorati, che risuonano nelle piazze d’Italia e del mondo. Impressionante come in pochi mesi, il gesto di una studentessa svedese sia diventato virale e abbia cambiato il modo di pensare delle persone. Il tema dell’ambiente, del clima, e degli effetti collaterali di cui siamo la causa sarà un problema del nostro futuro a breve termine. Il 20 settembre 2019 c’è stato il più grande sciopero per il clima di tutti i tempi, che ha portato nelle strade di tutto il mondo centinaia di migliaia di persone.
SCIOPERI IN ITALIA
In Italia, nei giorni scorsi il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha mandato una circolare ai presidi invitandoli a giustificare le assenze degli studenti che partecipano allo sciopero per il clima. La manifestazione più grande sarà a Roma, con un corteo di studenti che partirà da Piazza della Repubblica per raggiungere Piazza della Madonna di Loreto, dove si terrà un sit-in fino alle 14.30. Altri cortei, manifestazioni e flash mob sono previsti a Milano, Torino, Palermo, Napoli, Bologna, Firenze e decine di altre città.
27 / 09 / 2019