Sardegna resta zona arancione Covid, provvedimento arriva con un decreto del presidente del Tar, Dante d’Alessio, afferma che per la regione quattro indicatori erano peggiorati
Sardegna resta zona arancione è ciò che è stato deciso dal Tribunale amministrativo della Sardegna, l’isola è costretta a misure più restrittive per il contenimento della diffusione del Covid 19. Il provvedimento arriva con un decreto del presidente del Tar, Dante d’Alessio. Nel suo decreto il Presidente afferma che per la regione quattro indicatori erano peggiorati, tra cui: i posti letto nelle terapie intensive, l’incidenza di casi attivi ogni 1.000 abitanti, l’andamento dei focolai e la trasmissione dei dati. Inoltre la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, salita al 31%, un punto percentuale sopra la soglia di allerta del 30%, e questo dato successivamente migliorato con la discesa sotto la soglia del 30%. Quindi, secondo il Tar, la classificazione del rischio è stata quindi definita alta e la Regione Sardegna è stata classificata in zona arancione.
Sardegna resta zona arancione, possibile passaggio zona gialla
La Sardegna, ha espresso la richiesta di ottenere una nuova classificazione, una classificazione migliorativa, che però può essere data solo quando i parametri risultino positivi dopo due settimane consecutive, con la conseguenza che la Sardegna potrà beneficiare dell’accertato miglioramento dei suoi dati, se ci dovessero essere miglioramenti dopo le due settimane, ci sarà il passaggio in zona gialla, già nella prossima determinazione del Ministero, quindi il prossimo 5 febbraio.
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