di Pam
Il “portatore di bandiera” degli animali recitava cosi: “Non abbandonate il vostro cane. Sennò…” Censurato il pornodivo Rocco Siffredi quando per la pubblicità dobbiamo vedere tette e culi e immaginare a cosa possa servire un lubrificante sul letto che cigola.
Non abbandonate il vostro cane. Sennò arrivo… e vi inc…”. Recitavano cosi le parole di Rocco Siffredi, pornodivo di fama nazionale: che un po’ di tempo fa ha girato uno spot pubblicitario riferito appunto all’abbandono dei cani durante l’estate vacanziera. Le associazioni animaliste si erano univocamente affidate alle mani dell’esperto Rocco nel tentativo di contrastare il biasimevole fenomeno del randagismo, chiamando come testimonial uno che doveva incutere un reale timore a chi avesse anche solo pensato di abbandonare il cane. Lo spot mostrava un Rocco abbracciato ai suoi due meravigliosi cani, a torso nudo, che minacciava di utilizzare “l’attrezzo” che ha fatto la sua fortuna di pornodivo qualora avesse incontrato qualcuno che palesemente abbandona un cane.
Sono numerose però le persone rimaste sconcertate dichiarando che la pubblicità era ai limiti dell’indecenza , suscitando un vero e proprio ginepraio tra chi sostiene che lo spot pubblicitario deve essere shockante e quindi possa superare il preteso confine della moralità, e chi invece sostiene un’altra moralità e una maggiore aderenza al buon senso e alla buona educazione, anche quando di tratta di pubblicità. Scrive Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani: “Di fronte ai dati indegni e vergognosi dell’Italia, con oltre 100.000 cani e gatti già abbandonati nei primi sette mesi del 2013, probabilmente a causa della crisi economica e dei costi elevati per il mantenimento degli animali, ben vengano le provocazioni forti e decise del nostro amico Rocco Siffredi. Il più famoso attore porno d’Italia aveva già iniziato, due anni fa, una battaglia contro l’abbandono dei cani, animali che lui adora. Quella volta lo slogan era molto più morigerato, ma probabilmente dotato di minore efficacia.”
Insomma quello di Siffredi è stato uno spot duro si, ma sicuramente con effetti positivi. In una società come la nostra, dove sederi e tette di ragazze vengono sbandierate in tv ad ogni ora del giorno, quindi anche in quelle protette,e non è difficile immaginare a cosa possa servire un lubrificante sul letto che cigola, lo spot di Rocco davvero sarebbe stato così peccaminoso?
Allora come afferma Oscar Grazioli viva Rocco il “portatore di bandiera” degli animali.
29 / 07 / 2013