Rivisondoli e San Polo Matese, gemellaggio fra i presepi più belli e longevi d’Italia. Grazie all’intervento dei Borghi d’Eccellenza due realtà che rappresentano la tradizione italiana ai massimi livelli si uniranno, per lottare contro chi delle tradizioni fa solo una chimera propagandistica.
Connubio fra due realtà che rappresentano la bellezza e la forza delle tradizioni. Il Presepe Vivente più bello e longevo d’Italia, quello di Rivisondoli si gemella con il presepe più longevo del Molise, quello di San Polo Matese. In relatà nel presepe abruzzese in passato molti sono stati i figuranti molisani: nella scelta dell’interprete della Madonna, per esempio, da sempre il Molise partecipa, (nel 1959 Maria Antonietta Spinelli da Bojano ebbe l’onore di essere scelta e di interpretare la sposa di Giuseppe impersonato da Gaudenzio Caniglia, recuperando gli scritti di Sabino D’Acunto, sotto la regia di un Pino Donati allora reduce dai successi di Chicago, e non solo, l’attore Edoardo Siravo nell’anno 2004, vestì i panni di San Giuseppe ed ebbe plausi di Bruno Vespa, Ennio Bellucci ecc).
Due storie lunghissime, 64 anni quella di Rivisondoli, 34 anni quella di San Polo Matese. Un gemellaggio che desta grande entusiasmo, non solo nelle due Comunità, ma nelle due 
intere Regioni. Abruzzo e Molise insieme, dunque, grazie all’intervento di Maurizio Varriano, presidente dei Borghi d’Eccellenza, di cui Rivisondoli è un caposaldo,
e deus ex machina di tutti gli eventi di spessore che in Italia fanno promozione del territorio, dell’arte, della cutura, del turismo, delle tradizioni. Il 26 dicembre 2014, insomma, all’apertura del Presepe di San Polo Matese, una iniziativa di ampio respiro consentirà di fondere l’indissolubile cultura della tradizione del Presepe: due comuni e due regioni, uniti nella lotta contro chi delle tradizioni fa una sola e mera chimera propagandistica e non una manifestazione di Cultura.
“Una straordinaria notizia – interviene Maurizio Varriano – per due straordinarie realtà. Il sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, e Tonino Spina, sindaco di San Polo Matese, avranno l’onore di tagliare il nastro ed amministrativamente consolidare un gemellaggio, già di fatto, visto che ormai da anni le zampogne di San Polo partecipano al presepe vivente di Rivisondoli”.
Chiaramente la notizia, diffusasi, ha colto di sorpresa la politica molisana che conta e che ha apprezzato con entusiasmo l’iniziativa. Il Presidente, Paolo Di Laura Frattura, in occasione della presentazione del documentario “ Le Periferie del Cuore “ ha espresso l’intenzione di essere presente, come del resto lo stesso desiderio è giunto dai Presidenti delle Province e Niro per la presidenza del Consiglio Regionale. Non è escluso che alla manifestazione interverrà anche il Presidente della Giunta regionale Abruzzese Luciano D’Alfonso che intanto ha annunciato la sua presenza a Rivisondoli il 5 gennaio 2015. Qui, in occasione del Presepe Rivindolese, parteciperanno comparse ed attori molisani, gruppi folkloristici di vari paesi, come del resto ormai consuetudine e, appunto gli zampognari matesini capeggiati proprio dal Sindaco di San Polo Matese.
Continua insomma, in maniera pregnante ed incessante, la promozione del territorio molisano, da parte dell’associazione dei Borghi d’Eccellenza che, ormai, indiscutibilmente è un vero centro gravitazionale e di iniziative pregevoli e di grande spessore culturale grazie alla poliedricità di Maurizio Varriano, sempre in movimento, sempre in viaggio a promuovere eccellenze italiane, riferimento della Regione Molise per la Cultura, per il Turismo, per l’Immagine.
“Un ringraziamento – la nota di Varriano – ai due sindaci, Roberto Ciampaglia e Tonino Spina, che sempre attenti alle loro comunità, si adoperano affinché, anche con mezzi ed economie diverse, ogni occasione diventi indissolubile armonia della collaborazione e della Identità territoriale.
Un invito a tutti i cittadini Molisani ed Abruzzesi ad essere vivacemente presenti e sicuramente protagonisti. Il vero amore del territorio passa per l’amore delle tradizioni”
di Dalna Gualtieri
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