Ristoranti molisani a Roma supportati dall’Unsic. Il settore della ristorazione sta attraversando un periodo difficile per via della pandemia e il sindacato ha deciso di sostenere i ristoranti presenti nella capitale. Un servizio gratuito di visibilità offerto ai circa 350 ristoranti censiti che promuovono le regioni d’origine.
Ristoranti molisani a Roma presenti da una ventina di anni. Nel primo dopoguerra, in molti si sono recati nella capitale aprendo attività di ristorazione e portando con sé la tradizione culinaria della regione Molise. I ristoranti mostravano tante insegne che richiamavano il Molise e molte indicazioni di piatti tipici della tradizione molisana. Tra i più conosciuti vi era “Il Giardinaccio”, ormai chiuso da anni, a largo Cavalleggeri, vicino San Pietro, con l’insegna che indicava le “tacconelle molisane”.
Ristoranti molisani a Roma e la cucina capitolina
Tuttavia, la situazione al momento è cambiata. I ristoranti con proprietari molisani a Roma sono una settantina e con il tempo si sono uniti maggiormente alla cucina tipica della capitale. Ma nonostante per molti la cucina capitolina abbia dominato la tradizione familiare, in alcuni ristoranti è facile trovare prodotti tipici del Molise come formaggi e tartufi.
Gli effetti della crisi nel settore della ristorazione
L’arrivo del Covid ha messo in crisi diversi settori, incluso quello della ristorazione. Numerose attività hanno subito gli effetti della crisi legati alla pandemia e nel 2020 il settore ha perso 38 miliardi complessivi per via della chiusura media di 160 giorni. L’Unsic, Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, ha deciso di offrire il proprio sostegno al settore in forte difficoltà, lanciando l’iniziativa “I territori nel piatto” per supportare i diversi esercizi che propongono cucina regionale a Roma. L’organizzazione datoriale ha effettuato un censimento ed ha predisposto un servizio gratuito di visibilità attraverso il proprio portale ai ristoranti presenti nella capitale che promuovono le regioni d’origine. Il sindacato ha dunque messo in luce la migliore cucina della tradizione italiana, a beneficio degli utenti e degli oltre tremila uffici – soprattutto Caf, Patronati e Caa – dello stesso sindacato sparsi in tutta Italia.
Le parole del presidente Domenico Mamone
Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, afferma: “La difficile situazione del settore, specie in una città come Roma caratterizzata dal turismo internazionale, ci ha spinto a lanciare l’iniziativa “I territori nel piatto” per valorizzare l’aspetto della cucina regionale dei circa 350 ristoranti censiti”. Il presidente inoltre spiega: “Si tratta di un piccolo strumento di promozione gratuita che potrà essere utile soprattutto nella fase di ripresa. Come ricorda la Fipe, nel 2020 il settore ha perso 38 miliardi complessivi a causa di una chiusura media di 160 giorni, con un saldo negativo tra aperture e chiusure di 9.232 unità” – continua Mamone – “I ristori hanno coperto molto parzialmente gli incassi perduti, più efficace è stato il credito d’imposta del 60 per cento per i canoni di locazione e del 30 per cento per l’affitto ramo di azienda. Ma occorrerà moltiplicare iniziative e sforzi, lavorando soprattutto d’ingegno, per rilanciare tutto il settore turistico”.
I ristoranti molisani selezionati
L’iniziativa “I territori nel piatto” è in evoluzione e per ora i ristoranti molisani selezionati sono undici: Al Cuore del Molise, Al Grottino, Binario 21 Bis, Da Baffo, King dei Molisani, I Molisani, L’Italia buona, La Molisana, La Molisanella, La Villetta, Piacere Molise.
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