Regno Unito stretta viaggi per cercare di non importare nuove varianti Covid all’estero, confermato alla Camera dei Comuni dal ministro della Sanità Matt Hancock
Regno Unito stretta viaggi, tamponi obbligatori e fino a 10 anni di prigione per i recidivi. Nuova stretta per cercare di non importare nuove varianti Covid all’estero. Ciò è stato confermato alla Camera dei Comuni dal ministro della Sanità Matt Hancock, illustrando l’introduzione di misure che da lunedì prevedono l’obbligo di altri 2 tamponi, dopo 2 e 8 giorni dall’ingresso. La Camera dei Comuni, ha introdotto il tampone in partenza, per chiunque sia autorizzato a viaggiare o rientrare nel Regno Unito da ogni Paese al mondo. In hotel o a casa, durante la quarantena già prevista di 10 giorni, non sarà più possibile dimezzarla a 5 giorni con un primo test negativo. Sono previste, oltre a multe molto alte anche conseguenze penali, per quanto riguarda la Gran Bretagna.
Regno Unito stretta viaggi, sanzioni per i trasgressori
Le conseguenze penali, annunciate dal ministro Hancock, prevedono sanzioni pecuniarie da 500 a 10.000 sterline per i trasgressori e fino a 10 anni di carcere per i recidivi. Ai viaggiatori in arrivo da 33 Paesi, esclusa l’Italia, sono tenuti a isolarsi in hotel sorvegliati, e non in casa, saranno inoltre addebitati costi pari a 1750 sterline per vitto, alloggio, trasporto e test. Invece, la Francia ha superato gli 80.000 morti dall’inizio della pandemia, lo ha comunicato il ministero della Salute, aggiungendo ai decessi altre 724 vittime, 436 negli ospedali e 288 negli ultimi 4 giorni in ospizi e istituti per disabili. Il totale sale a 80.147.
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