Regioni in zona gialla dal 26 luglio. Nuove regole e restrizioni per 5 aree che tornano a fare i conti con il Covid-19
Regioni in zona gialla tornano a segnare l’Italia sotto lo spettro della pandemia, dalla quale stiamo faticosamente uscendo. Sardegna, Sicilia, Veneto, Lazio, Campania, nelle ultime settimane stanno mostrando un maggiore incremento dell’incidenza dei casi.
Regioni in zona gialla
Per le cinque regioni potrebbe tornare l’obbligo di indossare la mascherina sia al chiuso che all’aperto. Le limitazioni riguardano anche i bar e i ristoranti. Solamente 4 persone possono sedersi allo stesso tavolo, ad eccezione dei conviventi. Per le palestre, piscine e parrucchieri non si parla di alcuna restrizione. Per quanto riguarda i matrimoni ancora non si fa chiarezza.
La variante Delta
La variante Delta fa aumentare i contagi nella penisola italiana. Sembra che questo virus non lasci respirare i cittadini anche dopo il successo della campagna vaccinale. Le regole sanciscono che con un’incidenza di casi settimanale superiore ai 50 ogni 100.000 abitanti si torna direttamente in zona gialla.
Le restrizioni per i viaggiatori
In attesa che il governo prenda delle decisioni, i governatori locali impongono restrizioni più rigide per evitare di far aumentare i casi. Per i viaggiatori che arrivano da Malta, Spagna e Portogallo, il presidente siciliano Musumeci, ha imposto il tampone obbligatori. Mentre per l’Abruzzo, impone l’obbligo del test per chi ha soggiornato a Malta, Spagna e Regno Unito.
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