Reddito di cittadinanza indebito percepito da una donna di 39 anni Bulgara. Essa amministra sedi legali in vari Paesi, ed è titolare di una società nel suo Paese di provenienza. Rischia 6 anni di carcere, e dovrà risarcire l’intera somma percepita, pari a € 12.000, allo Stato Italiano
Reddito di cittadinanza indebito. Una cittadina Bulgara, che da molti anni vive in Italia, ha fatto dichiarazioni false per beneficiare del Reddito di Cittadinanza. La 39enne convive da diverso tempo con un imprenditore di Ferrazzano che possiede un elevato reddito. Per beneficiare della “carta gialla” ha nascosto la sua convivenza. Non solo, all’INPS dichiarava di essere una studentessa, omettendo di dichiarare la titolarità di una società Bulgara. E’ anche amministratrice e liquidatrice di altre società con sedi legali in Albania, Italia e nel suo Paese nativo. La donna ora rischia una condanna fino a 6 anni di reclusione per Truffa allo Stato Italiano, in quanto percepiva indebitamente la somma di € 12.000 che dovrà interamente restituire all’Ente erogatore.
Reddito di cittadinanza indebito, come esporre denuncia
Il Reddito di cittadinanza è nato per contrastare il rischio di povertà e esclusione sociale. In base al reddito di tutta la famiglia, ogni mese l’INPS eroga ai beneficiari l’importo che gli spetta. Inoltre si entra in una graduatoria, che porta la famiglia in stato di difficoltà economica, a trovare lavoro. Se colui che percepisce il Reddito di Cittadinanza lavora in nero, o omette di dichiarare patrimoni, sta truffando lo Stato Italino. Per denunciare basta presentarsi nella sede ITL o inviare una comunicazione a mezzo di PEC o Raccomandata. L’ispettorato non accetta segnalazioni anonime, a meno che il caso sia certo e comprovato. Nel caso contrario, coloro che sporgono denuncia verranno omessi dal verbale ispettivo, e in qualunque altra documentazione.
Segnalazione alla Guardia di Finanza
Della denuncia può occuparsi anche la Guardia di Finanza contattabile al numero 117, che opera 24 ore su 24. E’ possibile presentare un esposto in qualsiasi Reparto del loro sito web. E’ disponibile anche un modulo ad hoc per il lavoro nero da scaricare, compilare e consegnare al reparto così da velocizzare le pratiche amministrative.
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