Ravioli vegani alla barbabietola: pronti in soli 20 minuti. Questo piatto ha un tocco in più grazie all’utilizzo dell’estratto di barbabietola, ingrediente che spesso viene sottovalutato nelle cucine degli italiani, e auto producendo la “ricotta” di soia che è estremamente facile realizzarla
Ravioli vegani alla barbabietola, per rispondere ad una delle domande più classiche del mondo: cosa preparo oggi? Oggi una ricetta interamente vegana, dal gusto delizioso, e dal sapore speziato pronta in soli 20 minuti. Questi ravioli hanno un tocco in più grazie all’utilizzo dell’estratto di barbabietola, ingrediente che spesso viene sottovalutato nelle cucine degli italiani, e auto producendo la “ricotta” di soia che è estremamente facile realizzarla. Per altre ricette vegane (CLICCA QUI.)
Ingredienti per 4 porzioni
Per la pasta
- 200g di semola di grano duro
- 80 g di farina “00”
- 40 g di farina di ceci
- 160 ml di estratto di barbabietola
- 8 g di olio extra vergine di oliva
- qb sale
Per il ripieno dei ravioli vegani
- 40 g di olive nere denocciolate
- 30 g prezzemolo tritato
- qb sale e pepe
- qb succo di limone
- per 300 g di “ricotta” di soia:
- 1 litro di latte di soia non dolcificato
- 35 ml di succo di limone
- qb sale
Ingredienti per condire e guarnire
- 1 mazzo di maggiorana fresca
- 3 crocchette del ripieno dei ravioli
- 1 ramoscello di maggiorana fresca
- 1 di fiore di zucca
- qb olio extra vergine di oliva
- per 30 g di cracker di barbabietola:
- 70 g polpa della barbabietola ottenuta dalla centrifuga
- 30 g di semola di grano duro
- qb sale e olio extra vergine di oliva
Ravioli vegani alla barbabietola:procedura per il ripieno
Per la “ricotta” di soia è vivamente consigliato prepararla il giorno prima così da lasciare il tempo necessario per rimuovere il liquido in eccesso. Disporre il latte di soia in un pentolino a fiamma medio bassa fino al raggiungimento di 75° C .Se non disponete di un termometro osservate il latte e quando incominceranno a comparire i primi vapori e sta quasi per sobbollire la temperatura è perfetta. Versare il latte caldo di soia in un recipiente [assicuratevi che non sia di alluminio, ma piuttosto di vetro o ceramica]dove al suo interno è già disposto il succo di limone, mescolare per un minuto, coprire il contenitore e lascia risposare per 15-20 minuti. L’acido citrico contenuto all’interno del limone favorirà la coagulazione delle proteine del latte di soia, dunque la formazione della cagliata.
Procedimento ricotta vegetale
Dopo 15-20 minuti, la cagliata si sarà formata, dunque si può procedere con la filtrazione. Disporre una fuscella per ricotta [in alternativa può essere utilizzato uno scola paste]sopra una ciotola stretta e capiente. Versare il latte di soia cagliato nella fuscella con un pezzo di carta assorbente o scottex da cucinae lasciare sgocciolare un’ora e mezza circa, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno per facilitare l’operazione.Successivamente lasciare la ricotta nella fuscella per 6-8 con un peso sopra per rimuovere ulteriori liquidi Passate le 6-8 ore disporre la ricotta in una bowl e mescolare insieme con l’aiuto di una spatola le olive e il prezzemolo tritato, il sale e il succo di limone.
Ravioli vegani alla barbabietola: procedura per la pasta
Con l’utilizzo di un estrattore di succo ottenere l’estratto di barbabietola e riscaldarne ¼ in un pentolino a fuoco medio. Setacciare le farine e e disporle a fontana sulla spianatoia. Versate al centro l’estratto di barbabietola, l’olio extra vergine di oliva e il sale. Impastare per una decina di minuti, fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Avvolgere l’impasto nella pellicola e farlo riposare per al meno 30 minuti prima di utilizzarlo. Adagiare la pasta su un piano leggermente infarinato e stendere due sfoglie con un mattarello oppure usate una macchina per la pasta: dovrà essere spessa circa 2 millimetri. Prendete quindi lo stampo per creare i ravioli [in alternativa il classico taglia pasta], adagiatevi una sfoglia, con un cucchiaio adagiate all’interno di ciascun raviolo un po’ di ripieno e coprite quindi con la seconda sfoglia e fate pressione con le mani o con il mattarello per ricavare i ravioli chiusi.
Procedura per i cracker e le crocchette
Mescolare la polpa della barbabietola con la farina di semola, il sale e l’olio. Disporre il composto ottenuto in una teglia da forno con carta sia sopra che sotto e stendere l’impasto con l’aiuto di un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 2 millimetri. Disporre in forno preriscaldato a 180° C per 15-20 minuti. Utilizzare il composto in eccesso del ripieno dei ravioli, formare dei piccoli pezzettini e panarli in farina di riso. Rosolarli in padella con olio fino ad ottenere una crosticina esterna marroncina croccante
Ravioli vegani: consigli per la composizione del piatto
Cuocere i ravioli in abbondante acqua salata per circa 3 minuti e nel mentre scaldare una padella con dell’olio e la maggiorana. Scolare i ravioli e saltarli gentilmente in padella con la maggiorana, se necessario aggiungere dell’acqua di cottura, sale e pepe. Impiattare i ravioli e disporre per ogni porzione 3 crocchette, 3 pezzetti di crackers, 3 pezzetti di fiori di zucca, un rametto fresco di maggiorana e un filo di olio extra vergine di oliva
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