Quarta dose Bassetti Speranza e il siparietto che non fa onore all’Italia. Bassetti non lo manda a dire il suo pensiero condiviso da milioni di persone
Quarta dose Bassetti Speranza dopo la fine dello stato di emergenza. Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova non ha peli sulla lingua e rimarca delle ovvietà che, in questo particolare momento storico di caccia alle streghe, non sono tanto ovvie e hanno bisogno di essere difese. “Si sta creando – l’attacco di Bassetti – una contrapposizione pericolosa tra quello che è il ruolo della politica e quello dei tecnici”.
Quarta dose Bassetti Speranza: ministro inopportuno
“Continuo a ritenere inopportuno – aggiunge Bassetti – che un ministro della Salute, non medico e quindi non esperto, esprima posizioni sulla vaccinazione. Per la quale la gran parte degli esperti delle società scientifiche si sono espressi chiaramente; dicendo che i dati sulla quarta dose al momento non sono sufficienti a poter dire che vada fatta a tutti. Si sta creando un incidente importante tra la parte politica e quella tecnica, mi auguro che si voglia correre ai ripari altrimenti uno scontro sarebbe grave”.
Lasciate ogni Speranza o voi che entrate
Il ministro Speranza di certo non si è conquistato le simpatie degli italiani. Anche quelli che si sono vaccinati, la maggioranza della popolazione, si è resa conto da tempo dell’assurdità di certe uscite, delle imposizioni senza senso, dell’immunità che dura sempre meno e delle successive dosi che di volta in volta si rendono “necessarie”, secondo Speranza, per una malattia che è divenuta una semplice influenza. Speranza, ospite di Radio Anch’io su Rai Radio 1, aveva affermato: “se si deciderà” sulla quarta dose, “sarà per fasce di anziani”.
Le ire di Bassetti
Non l’avesse mai detto, il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha replicato con forza. “Io sono presidente della Società italiana di terapia antinfettiva – ha chiarito Bassetti – ed esprimo la posizione dei colleghi iscritti; ma anche altre società l’hanno espressa e anche molti studi. Trovo grave voler continuare a chiedere sui vaccini una linea unica europea, senza capire che non ci può essere senza quella regolatoria degli esperti e dei medici. Voler incancrenirsi su questa posizione non giova”.
“Non può essere l’Ema (European Medicine Agency) a decidere – spiega Bassetti – ma l’agenzia europea darà solo l’approvazione o meno sul fatto che si possa fare una quarta dose di vaccino. Dopo di che chi deve raccomandare l’utilizzo della quarta dose agli over 60, over 70, over 80, over 90, over 100, over 200 possono essere solo le società scientifiche e gli esperti. Non è più un argomento politico”.
Fine emergenza? Pesce d’aprile!
Il 1 aprile è finita ufficialmente l’emergenza durata oltre due anni. Ma in verità per gli italiani ingabbiati cambia poco. Bassetti: “Speranza manda messaggi sbagliati. Parla come se ancora fossimo in emergenza confondendo i contagi con i casi gravi e questo è un grande errore “.