PS4 comprata su Facebook e mai arrivata a destinazione. Il giovane di Sant’Elia a Pianisi è stato truffato on-line della somma di 200 euro
PS4 comprata su Facebook da parte di un ragazzo di Sant’Elia a Pianisi. Essendo le Play Station molto costose il giovane decide di trovare on-line possibili venditori dell’usato. Contattando uno di essi, che aveva postato un annuncio sui social al prezzo vantaggioso di 200 euro, fa partire un pagamento. Esso avviene su una carta prepagata ricaricabile Poste Pay, non intestata al venditore, ma ad una sua amica. Dopo aver ricevuto il denaro, l’uomo diventa irrintracciabile. Al povero mal capitato non resta che rivolgersi ai Carabinieri del luogo per sporgere denuncia. Attivandosi prontamente riescono ad identificare i due soggetti denunciandoli alla Repubblica di Larino.
PS4 comprata su Facebook. Il gioco più ambito dai ragazzi
E’ uno degli oggetti più venduto on-line, specie perché molte famiglie non riescono a sostenere la spesa per prenderne una nuova, e quando si tratta dell’usato, si ricorre ad internet. Spesso si inciampa affidandosi a persone che, dietro un pc, truffano le categorie più deboli.
Nel 2008 è stata messa sul commercio la prima Play Station. Subendo varie modifiche e perfezionamenti, negli anni ne hanno prodotte di vario genere. La PS4 è, appunto, la quarta console da tavolo per videogiochi prodotta da Sony Interactive Entertainment. E’ dotata di varie funzioni multimediali oltre a quelle di intrattenimento videoludico. A differenza delle precedenti riesce a permettere maggiore movimento perché le cuffiette posso essere collegate direttamente ad essa. Il prezzo d’acquisto in Europa era di 399 euro. Il lancio negli Stati Uniti fu clamoroso: oltre un milione di console furono vendute nel giro di 24 ore. Anche il lancio in Europa fu un successo: nel Regno Unito furono vendute, 250 mila unità. Anche in Germania ebbe un’ottima accoglienza; in Italia la presentazione di essa avvenne durante il day-one, a Castel Sant’Angelo, a Roma.
Truffe on-line, come denunciare
Nel momento in cui ci si renda conto di essere caduti in una trappola, è molto importante procedere con una tempestiva denuncia alla polizia postale o ai carabinieri. La denuncia non deve necessariamente seguire un modello predefinito, e può essere effettuata sia per iscritto che in forma orale. È tuttavia fondamentale che sia completa e il più chiara possibile, riepilogando tutti gli elementi utili per poter spiegare come sono andati i fatti.
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