Premio Hollywood a Bojano. Fabrizio Russo riconosciuto come miglior attore protagonista nel festival horror californiano. Ha recitato nel cortometraggio “Venus Project” di William Mussini
Premio Hollywood a Bojano, Fabrizio Russo, cantante molisano della folk Band dei Riserva Moac conosciuta a livello internazionale, diventa miglior attore protagonista per il festival dell’horror. Ha recitato nel cortometraggio “Venus Project”, realizzato da William Mussini per Incas Produzioni. Fabrizio Russo, ragazzo versatile che oltre ad essere un cantante, fa parte anche della cooperativa Hayet di Bojano che si occupa di offrire lavoro ai migranti e non solo. Occupato in mille iniziative, Fabrizio, si è impegnato anche a diventare un attore, iniziando a recitare in teatro con la Compagnia del Loto. Successivamente, sotto la direzione del regista William Mussini ha recitato davanti alla cinepresa, riuscendo a spiccare a Hollywood e a ottenere il premio come il migliore attore protagonista riconosciuto da una delle maggiori rappresentative del cinema horror, Film and Screenplay Contest.
Premio Hollywood a Bojano, il Venus Project di William Mussini
Il cortometraggio “Venus Project” di William Mussini per Incas Produzioni, è un’evoluzione dell’horror tradizionale e rientra nella categoria degli Z movie. Vede protagonisti, insieme a Fabrizio Russo, Giada Primiano e Michelangelo Tomaro. Per la realizzazione della colonna sonora, è stato affidato il lavoro a Stefano Barbaresco, musicista e compositore. Barbaresco, precedentemente è già stato autore delle musiche del lungometraggio “La pace non è uno stato naturale”. Francesco Vitale, attore e produttore, a nome della società di produzione molisana comunica che il cortometraggio sarà disponibile anche sulla piattaforma Amazon Prime, secondo film di Incas sulla piattaforma di cinema on demand, dopo “Il viaggio” di Alfredo Arciero.
Numerosi premi per Incas Produzioni
Incas Produzioni, ha ottenuto una lunga lista di premi, non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti, in Slovacchia e India, tra cui “Bloody red lipstick”, “Back to the future”, “Fucking world” di William Mussini. Sette riconoscimenti per “Ritorno a casa” di Mattia Marano e Antonio De Gregorio e nove per “Venus project”, sempre di William Mussini. Tutto ciò rivela i grandi talenti del Molise.
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