Porpora trombocitopenica con AstraZeneca è una grave malattia causata da anticorpi che distruggono le piastrine nel sangue anche 27 giorni dopo il vaccino
Porpora trombocitopenica con AstraZeneca studiata, scoperta in Scozia e pubblicata sulla rivista Nature dall’Università di Edimburgo. Il vaccino potrebbe portare ad una grave malattia emorragica autoimmune causando una diminuzione di piastrine nel sangue.
Porpora trombocitopenica con AstraZeneca
Il vaccino è associato ad un aumento del rischio di sviluppare una malattia causata da anticorpi che distruggono le piastrine nel sangue. Lo studio sulla rara patologia arriva dalla Scozia, la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature dell’Università di Edimburgo. L’Agenzia europea del farmaco, mesi fa, aveva annunciato che i casi non svelavano un quadro capace di confermare una nesso con i vaccini Pfizer e AstraZeneca.
Aziz Sheikh e lo studio AstraZeneca
Aziz Sheikh, capo del Comitato permanente per la ricerca islamica, ha esaminato più di 2 milioni di casi in Scozia vaccinati con Pfizer e AstraZeneca. E’ emerso, dalle sue ricerche, che con il vaccino era presente un aumento del rischio di trombocitopenica immune (anche nota come Morbo di Werlhof) fino a 27 giorni dopo l’iniezione. Anche se gli studi stanno proseguendo, mancano i dati sufficienti per concludere il nesso tra vaccino AstraZeneca e la trombosi.
Malattia da non sottovalutare
Per gli scienziati il rischio di contrarre una trombocitopenica è paragonabile a quello dei vaccini contro epatite B, morbillo, parotite, rosolia e influenza. È una malattia importante ma rara che causa lividi, emorragie o manifestazioni patologiche in alcuni pazienti, il pericolo non è assolutamente da sottovalutare!
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