La produzione di quest’anno dell’azienda “La Molisana” ha raggiunto un grande risultato, segnando 140 milioni di euro del fatturato annuale.
(UMDI – UNMONDODITALIANI) Ottimi i risultati dell’azienda campobassana “La Molisana” che conta di chiudere l’anno con un fatturato di 140 milioni di euro, grazie al fatto che da quando l’azienda è stata acquistata dall’attuale proprietà dalla famiglia Ferro, in 6 anni dal 2011 è stato moltiplicato per 6 volte. Nei prossimi 3 anni puntiamo di raggiungere i 200 milioni di euro ha annunciato l’AD Giuseppe Ferro, permettendoci di raggiungere entro il 2018 più spessore nei mercati internazionali, basti pensare che il 35% del fatturato, proviene dalle vendite all’estero, in 80 paesi. Anche l’export è cresciuto: dalle 4mila tonnellate di pasta nel 2011 alle 34mila attuali e grazie al quale il brand occupa la quinta posizione del settore nel mercato domestico. L’azienda ha messo ha punto diverse strategie di crescita, tra cui gli investimenti (42 milioni dal 2011) ed una nuova ricetta con un nuovo packaging per comunicare in maniera chiara i valori dei suoi prodotti: il know how e la storia della famiglia, la filiera integrata dal chicco di grano alla tavola, le caratteristiche del territorio di produzione e l’acqua oligominerale proveniente dal Parco del Matese, la lavorazione con moderne tecnologie che utilizzano metodi antichi, ad esempio la decorticazione a pietra che valorizza il prodotto dalla trafilatura al bronzo, migliorandone la qualità. L’azienda ha inoltre investito nella messa a punto di una nuova ricetta di produzione, aumentando dal 14 al 14,5% il valore proteico, uno dei principali parametri della qualità della pasta. Questa operazione serve a consolidare la relazione con i consumatori già attivi e per conquistarne altri in Italia e all’estero, giocando sulla qualità e sull’origine, due aspetti dove il pubblico si dimostra sensibile e attento. In futuro, per la crescita dell’azienda la pasta integrale avrà un ruolo di fondamentale importanza, considerando che una nicchia del mercato registra una crescita esponenziale, dove “La Molisana” è già leader riconosciuto per la sua qualità. Abbiamo messo a punto una nuova ricetta che contiene il 7,5% di fibra, lo facciamo per soddisfare le esigenze dei consumatori che hanno a cuore la salute e il benessere, spiega l’AD Giuseppe Ferro. L’azienda inoltre punta ad espandersi anche nel comparto delle semole creando un intera linea di semole rimacinate che sono adatte ai prodotti di lievitazione, tra queste una semola per la pizza, garantendo un prodotto digeribile e fragrante, avendola testata da grandi professionisti. Infine l’AD Giuseppe Ferro ha spiegato di come sia importante l’attenzione alla qualità del prodotto, essendo impegnati dal 2016 in un progetto di filiera, lavorando con 600 produttori e avvicinandosi ai 10mila ettari di terreno coltivati con il grano Maestà, consentendo di aumentare la percentuale di grano italiano contenuto nella nostra pasta, producendo un pack che contiene l’indicazione di provenienza dei grani, adeguando le linee di confezionamento e cominciando a stampare sui pacchi di pasta le informazioni sull’origine dei grani.