Parco eolico in Molise: nuovo parco eolico, questa volta tocca a Santa Croce. I cittadini si oppongono, non sono favorevoli a tale scempio, il territorio deve rimanere integro. La società proponente? Non è chiaramente una società locale, e non si fa scrupoli a deturpare mezza Italia
Parco eolico in Molise. Pare che il Molise e le sue bellissime terre, spesso disabitate e incontaminate debbano essere utilizzate solo per la produzione energetica e non di altro. Sta volta a preoccupare la regione Molise non è il temutissimo virus, Covid-19 ma l’introduzione di un nuovo parco eolico. Il Ministero dell’Ambiente, ha deciso infatti di avviare una valutazione per la costruzione di un impianto eolico composto da ben dieci aerogeneratori per una potenza complessiva di 48 MW, da realizzarsi nel Comune di Santa Croce di Magliano, provincia di Campobasso, in località Piano Palazzo. La Wind Energy Santa Croce, società proponente, è una s.r.l con capitale di qualche migliaio di euro che chiaramente non trattandosi di una società locale, non ha problemi a deturpare mezza Italia. La società ha già avviato le procedure per autorizzazioni, attivandosi presso il Ministero dell’Ambiente e la Regione Molise.
Parco eolico in Molise: non c’è pace per il nostro bel paese
I cittadini, fanno sapere che non sono assolutamente favorevoli a tale scempio, a cui è stato sottoposto l’intero territorio. Dal Comune , fanno sapere che non sono assolutamente favorevoli a tale scempio ulteriore per il Comune e per l’intero territorio. Il Consigliere Giovanni Gianfelice, già sindaco della ridente cittadina bassomolisana, non ha nascosto la sua preoccupazione per l’avviato iter autorizzativo in quanto la zona prescelta è di assoluto pregio, tanto da ottenere azioni di vincolo paesaggistico anche per la vicinanza al tratturo, oggetto di progetto Cis anche ai fini turistici, e della splendida Abbazia di Melanico, da pochissimo ristrutturata con un’opera di adeguamento di pregio da parte della competente Soprintendenza del Molise. Raggiunto telefonicamente il Sindaco, Alberto Florio, ha manifestato senza ombra di dubbio, contrarietà al progetto ribadendo la vocazione ambientale del contesto indicato per la realizzazione dell’impianto.
Il Molise non ammette altri scempi
Il Molise non merita scempi ulteriori , merita una seria programmazione che riporta alla centralità la natura ambientale e turistica di un territorio ad unica vocazione che non riesce a sollevarsi da una degenerazione “fuori dai luoghi comuni”, splendido spot che propone un Molise diverso, pieno di bellezze e di risorse ambientali che determinano la piccola regione come la regione più biodiversa d’Italia.
Un ulteriore impianto che, vede il Molise essere in sovrapproduzione energetica rispetto al fabbisogno, che negli ultimi decenni ha visto depauperare bellezze di intere aree a fronte di una speculazione selvaggia che arricchisce solo qualche ben pensante che dell’ambiente e dell’energia pulita ne fa usi meramente subdoli e mai improntati sulla trasparenza e sulla costante ambientale. I borghi d’Eccellenza, insieme ad altre associazioni attive sul territorio, in primis Artemusa, Osservatorio Molisano sulla Legalità (OML), si attiveranno in ogni modo affinché interessi privati non prevalgano su quelli pubblici come garantito dalla Costituzione. “Sono totalmete contraria – dichiara la consigliera Romagnuolo – il Molise intero necessità di sanità, sviluppo e lavoro e lavoro e non di speculazione che interessa il Molise per la parte depurativa e le regioni limitrofe per la parte economica, proprio a danno della nostra regione ”
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