Stop a bar, pub e ristoranti, restano attivi gli idraulici, meccanici, benzinai, tabaccai ed edicole. “Rimaniamo distanti oggi – ha detto Conte annunciando il dpcm – per abbracciarci con più calore domani”. Secondo il premier il riscontro di queste nuove misure si avrà solo tra un paio di settimane
(UMDI – UNMONDODITALIANI) L’organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato, il giorno 11 Marzo 2020, la pandemia, trasformando così lo stato di emergenza che ormai ci circonda da circa un mese. “ll Coronavirus – dichiara il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra – è una pandemia. L’Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e sono insorte nuovi e preoccupati livelli allarmanti di diffusione e gravità. “Nei giorni e nelle settimane a venire prevediamo un aumento del numero di casi – ha continuato ancora il direttore generale dell’Oms – del numero di morti e del numero di Paesi colpiti”.
“Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia – espone infine – Ghebreyesus nel briefing da Ginevra – speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni”.Durante il consiglio dei Ministri è stato deliberato lo stanziamento di una somma straordinaria di 25 miliardi, nonostante la consapevolezza dell’emergenza che si sta abbattendo sul nostro Paese, ma riservata a tutto il Continente. In vigore da oggi e fino al 25 marzo il nuovo decreto che prevede la chiusura di ulteriori attività e servizi non essenziali: stop anche a bar, pub e ristoranti; restano attivi tra gli altri idraulici, meccanici, benzinai, tabaccai ed edicole. “Per avere un riscontro effettivo di queste misure – ha annunciato il premier Conte in diretta sui sociale – dovremo attendere un paio di settimane”. Restano garantiti i trasporti, chiudono invece parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Resta consentita la consegna a domicilio. Le fabbriche resteranno aperte ma con misure di sicurezza. Anche gli artigiani resteranno aperti. “Saranno garantite – continua Conte – nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”. “Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile, – continua il premier – non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi, responsabili”. Il premier Giuseppe Conte firmerà a breve sulle nuove restrizioni in tutta Italia. Chiusi anche i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza e i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. Verrà incentivata la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili.
OBIETTIVO: potenziare la risposta del servizio sanitario
“Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare il cibo – ha puntualizzato Conte – i negozi di alimentari restano aperti”.
Il premier annuncia la scelta del nuovo commissario delegato, che è ricaduta su Domenico Arcuri, che dovrà lavorare per rafforzare soprattutto la produzione, la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Avrà anche il potere di creare e impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzature e sopperire alle carenze sin qui riscontrate. A breve sarà nominato un commissario delegato per rafforzare la risposta delle strutture ospedaliere che avrà ampi poteri di deroga.
Il premier Giuseppe Conte firmerà a breve sulle nuove restrizioni in tutta Italia. “Le misure economiche messe in campo – ha spiegato il ministro dell’Economia Gualtieri – è un’autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento, 25 mld in termini di stanziamento. Il livello di deficit dipende da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura impiegherà la metà di queste risorse, l’utilizzo dell’altra metà dipenderà anche da eventuali risorse europee. E’ ancora presto dire il livello di deficit che verrà raggiunto“.
Ieri con il Consiglio europeo era anche in collegamento Lagarde: grandi riconoscimenti per l’intera Italia. Il decreto sulle misure economiche per l’emergenza coronavirus sarà varato “venerdì” e sarà da 12 miliardi, ha annunciato Gualtieri. Obiettivo prioritario è potenziare la risposta del servizio sanitario all’emergenza. Roberto Gualtieri in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla richiesta di finanziare in deficit le misure anti-Coronavirus. “Voglio ringraziare medici, infermieri – ha concluso Gualtieri – e tutti quelli impegnati in uno sforzo eroico per assicurare a tutti le cure necessarie”.