Ottavo turno Serie A, Milan sei grande

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Ottavo turno Serie A: i rossoneri vincono il big match contro il Napoli e rimangono in vetta. Secondo posto per uno straordinario Sassuolo. Vincono Juventus, Roma, Inter e Lazio. Rallenta l’Atalanta.

Ottavo turno Serie A, il Milan continua a stupire. I rossoneri, trascinati ancora una volta dall’inossidabile Zlatan Ibrahimovic, sbancano il San Paolo e si confermano in testa al campionato. La squadra di Pioli risponde alle vittorie delle dirette concorrenti e torna alla vittoria sul campo del Napoli dopo ben 10 anni di astinenza. L’ultima vittoria risaliva al 2010, con Ibra in campo. Quella stagione si concluse con la vittoria dello scudetto. Casualità?

Ottavo turno Serie A, Milan alla sesta vittoria in otto gare

Partita di grande intensità a Fuorigrotta, in cui il Napoli viene forse penalizzato dal risultato oltre i propri demeriti. Il Milan inizia meglio e si porta in vantaggio con il suo fuoriclasse svedese. Il Napoli si fa più volte pericoloso dalle parti di Donnarumma, i rossoneri faticano a ripartire. Ma da un contropiede (siamo nel secondo tempo) arriva il raddoppio, sempre ad opera di Ibrahimovic. I partenopei hanno un sussulto grazie a Mertens, autore del gol del momentaneo 1-2. L’espulsione dell’ex Bakayoko raffredda però il tentativo di rimonta napoletano, che si infrange definitivamente nel recupero, per il gol dell’1-3 firmato dal giovane Hauge. Milan in testa alla classifica e di nuovo vincente in un big match. Dopo aver sconfitto l’Inter nel derby, riesce a battere anche il Napoli dell’ex rossonero Gattuso, portando così a casa la sesta vittoria in otto gare di campionato. Lo scudetto rimane un sogno, la zona Champions comincia ad essere una realtà molto concreta.

Vittorie casalinghe per Juve e Roma

Turni casalinghi alquanto agevoli per Juventus e Roma: le due compagini hanno infatti battuto rispettivamente Cagliari e Parma tra le mura amiche, regalandosi un fine settimana tranquillo. I bianconeri hanno sconfitto i sardi grazie a CR7, autore di una doppietta, e hanno così dato seguito alla vittoria contro lo Spezia della precedente giornata di Serie A. I giallorossi hanno invece annichilito il Parma con una prova corale molto convincente. I campioni d’Italia si portano così a quattro punti dal Milan capolista, mentre i capitolini sono solo a tre lunghezze dai rossoneri. La squadra di Pirlo, complice un calendario agevole nei prossimi turni, può cominciare sul serio la ricorsa al decimo titolo di fila. La Roma, invece, vuole rimanere nelle zone nobili della classifica e centrare la zona Champions. La concorrenza, però, sarà molto agguerrita.

Un pomeriggio da pazza Inter

“No more crazy Inter”. Fu questa una delle frasi pronunciata da Antonio Conte appena giunto sulla panchina nerazzurra. Dopo 18 mesi, però, la “pazza Inter” è ancora viva, e contrariamente ai desideri del proprio allenatore non ne vuole sapere di normalizzarsi. Quella con il Torino è stata l’ennesima gara pazza nella storia nerazzurra, l’ennesima rimonta della stagione. Sotto per 0-2 dopo 60 minuti abulici, i nerazzurri hanno messo a segno una clamorosa rimonta fino al 4-2 finale, ma il risultato non deve ingannare. L’Inter ha concesso troppo ad un avversario nettamente inferiore, e la reazione furente dell’ultima mezz’ora non può bastare.

I problemi di Conte

Non può bastare ad una squadra che vuole vincere il campionato. Non può bastare per non essere più pazza, ma finalmente una squadra normale. Trascinata dal solito Lukaku, autore di una doppietta, i milanesi si sono affidati più alle giocate dei singoli che al gioco corale. L’attacco ha ben funzionato, con Sanchez e Lautaro Martinez che hanno affiancato il nome di Lukaku sul tabellino. Ma il resto della squadra fa fatica. Conte deve risolvere i problemi di tenuta difensiva, oltre che quelli di fluidità del gioco. Il Milan rimane a 5 punti, la distanza con la principale sfidante, la Juve, rimane minima. Migliorare, però, è un obbligo.

Ottavo turno Serie A, la Lazio vince, l’Atalanta si inceppa

Sabato pomeriggio da tragenda a Crotone. Pioggia torrenziale e vento hanno messo in dubbio lo svolgimento della gara tra Crotone e Lazio, ma il match si è svolto regolarmente. Certamente, il terreno di gioco in alcune zone è apparso più simile ad una piscina che ad un campo da calcio, e questo ha reso l’incontro più avvincente. I laziali, più tecnici, hanno sofferto di più le condizioni meteo avverse, mentre i pitagorici hanno provato a sfruttare le palle lunghe e i rimbalzi non consueti del pallone su un campo pesante. Immobile e Correa hanno però risolto la pratica calabrese, con la Lazio che rincorre la zona europea.

0-0 Atalanta-Spezia

Fa fatica invece l’Atalanta, che non va oltre lo 0-0 contro il neopromosso Spezia e continua nel suo momento complicato. I bergamaschi sembrano lontani parenti della squadra spumeggiante dello scorso anno, e devono invertire la rotta per provare ad andare per l’ennesimo anno consecutivo a disputare le coppe europee.

Ottavo turno Serie A, gli altri risultati

La Fiorentina perde in casa con il Benevento (0-1): comincia nel peggiore dei modi il secondo capitolo dell’avventura di Prandelli sulle sponde dell’Arno. Colpo esterno del Bologna in casa della Sampdoria: Mihajlovic fa quindi uno scherzetto alla squadra che lo ha reso grande da giocatore, portandosi ad un solo punto in classifica proprio dai blucerchiati. Il Sassuolo delle meraviglie sbanca Verona con un netto 2-0 e si conferma nelle zone altissime della classifica. Spumeggiante il gioco dei ragazzi di De Zerbi, che continuano a stupire. Vittoria casalinga di misura dell’Udinese contro il Genoa.

 

Francesco Simone

Francesco, 28 anni, laureato alla magistrale di Lettere. Appassionato di scrittura fin da bambino, seguo con passione lo sport e la politica, dedicando ad essi gran parte del mio tempo libero. Due motti mi ispirano: "Duc in altum" e "La Verità vi farà liberi".