No vaccino riapertura scuole a settembre in presenza, con il governo che sta lavorando per evitare il ritorno alla didattica a distanza, che però non è esclusa del tutto. I dispositivi di protezione sanitaria e il distanziamento saranno sempre presenti nelle aule e tra gli studenti
No vaccino riapertura scuole almeno per il momento. La decisione presa dopo l’incontro tra Matteo Renzi e il premier a palazzo Chigi. “Il diritto di tutti i bimbi – spiega Matteo Salvini – ad entrare in classe senza distinzioni e senza esclusioni. Salvini fa riferimento al parere tecnico dell’Aifa relativamente ai 12-18enni. Ci sono comunità scientifiche in mezza Europa che dicono il contrario, mentre in altri Paesi i bimbi sono vaccinati solo se hanno altre gravi malattie. “Se la situazione si complica – chiude Salvini – bisogna pensare a nuove restrizioni, mentre la situazione adesso assolutamente sotto controllo e non ha senso vaccinare gli studenti.”
No vaccino riapertura scuole
Nei giorni precedenti Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione, in un video messaggio, aveva espresso la preoccupazione del rientro in classe. Infatti si era pensato di introdurre l’obbligo del vaccino per tutto il personale scolastico, ma non c’è stata conferma. Restano obbligatori e indispensabili le mascherine e il distanziamento tra studenti e il personale scolastico, per contenere la diffusione del virus Covid-19.
Ministro dell’Istruzione
Il Ministro Bianchi spiega nel video messaggio: “Qui al ministero stiamo lavorando per preparare il rientro in presenza e in sicurezza a settembre. È un lavoro articolato che vede il governo impegnato insieme ai territori, istituzioni locali, organizzazioni sindacali, singole scuole, famiglie. Il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza unificata.”
I pro e i contro
Roberto Speranza, il ministro della Salute, ancora sta valutando l’opzione di far vaccinare tutto il personale scolastico. Forza Italia, Italia Viva e il Movimento 5 stelle sono espressamente contrarie all’obbligo del vaccino. Si punta a una forte raccomandazione verso i cittadini. Circa il 15% dei docenti e al personale ATA non hanno ancora avuto la somministrazione. Sono numerosi gli studenti, circa 8 milioni, che non sono stati vaccinati. L’utilizzo della mascherina a settembre, nel caso in cui si ritorni in presenza, è utile per evitare i problemi di distanziamento nelle aule.
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