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Nessun miracolo San Gennaro. Napoli in trepidazione. Il sangue non si è sciolto

Attualità

Nessun miracolo San Gennaro. L’accaduto viene interpretato come un presagio sfavorevole dai napoletani. Il sangue non si è sciolto e in serata la teca, riposta nella cassaforte custodita nella Cappella del Tesoro ha chiuso le porte

Nessun miracolo San Gennaro, il miracolo non si è ripetuto. La teca contenente il sangue di San Gennaro, ancora solido, è esposta sull’altare maggiore del Duomo alla venerazione dei fedeli. Quando non è avvenuto il miracolo di San Gennaro, gli eventi precedenti sono stati il  colera e il terremoto in Irpinia. L’ultima volta in cui il miracolo di dicembre non è avvenuto è stato nel 2016. L’accaduto viene interpretato come un presagio sfavorevole dai napoletani. Al termine di una lunga giornata di preghiera nella Cattedrale di Napoli, dunque, il sangue non si è sciolto e in serata la teca è stata riposta nella cassaforte custodita nella Cappella del Tesoro. Delusione tra i tanti fedeli, che si erano radunati nel Duomo con il rispetto delle dovute restrizioni. Quest’anno, per rispettare le norme anti-Covid, le celebrazioni si sono svolte sull’altare principale del Duomo mentre tradizionalmente le funzioni legate al terzo miracolo dell’anno si svolgono nella Cappella. Quello di oggi tra l’altro è stato l’ultimo miracolo sotto la guida dell’ Arcivescovo, Cardinale Crescenzio Sepe, che a breve lascerà la guida della Diocesi di Napoli.

Nessun miracolo San Gennaro, non preannuncia ad eventi negativi o catastrofici

La giornata di attesa e di speranza era iniziata stamattina alle 9. L’Abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio, aveva prelevato la teca con l’ampolla in cui è conservato il sangue del Santo Patrono di Napoli e l’aveva portata sull’altare maggiore del Duomo. Ma Il sangue era solido. Così alle 12 la teca nuovamente riposta nella Cappella e la Cattedrale ha chiuso le porte, per riaprirle alle 16.30. La speranza è stata inutile, mentre risuonavano le preghiere e cresceva la preoccupazione dei napoletani. Secondo alcuni, nel sentimento popolare il mancato scioglimento del sangue in occasione del terzo miracolo dell’anno non preannuncia ad eventi negativi o catastrofici che invece si pensa possano accadere se il miracolo non avviene il 19 settembre, giorno di San Gennaro.

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Miriana Meffe

19 anni, diplomata al liceo delle Scienze Umane-Economico Sociale. Attualmente impegnata come volontaria nel servizio civile universale. Amo la natura e la libertà. Mi sono appassionata alla scrittura grazie all’esperienza nella redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani.